Un anno fa, Rafael Nadal non prese parte agli Australian Open: era tormentato da problemi ad un ginocchio, che lo costrinsero a prolungare uno stop iniziato sei mesi prima. In questa edizione, invece, lo spagnolo è in finale e prova a scrivere un’altra pagina di storia del tennis: in caso di successo contro Stanislas Wawrinka, conquisterebbe il suo Slam numero 14 ed affiancherebbe Pete Sampras al secondo posto in questa speciale classifica, alle spalle di Roger Federer, che è a quota 17 Major. Da quando – nel febbraio 2013 – ha superato i sopracitati guai fisici, Nadal non ha più sbagliato quasi nulla: ha fatto incetta di titoli ed è tornato al vertice della classifica mondiale, mettendo a tacere coloro i quali avevano nutrito dubbi sul prosieguo della sua carriera. Wawrinka è cresciuto molto negli ultimi dodici mesi, ma si appresta a disputare la sua prima finale in un torneo Slam: la disabitudine a giocare match così importanti si somma ad una tradizione pessima contro Nadal, che lo ha battuto dodici volte in altrettanti precedenti, peraltro senza mai concedergli un set. È difficile pensare che questo tredicesimo confronto possa chiudersi in maniera differente: anzi, ipotizzando un andamento piuttosto rapido del match, conviene prendere in considerazione anche l’opzione “under 38.5 games”.
