Il tabellone femminile ha perso per strada giocatrici molto attese alla vigilia, Serena Williams e Maria Sharapova su tutte, ma ha trovato nuove protagoniste: è il caso, ad esempio, di Simona Halep e Dominika Cibulkova. Quest’ultima è stata la vera rivelazione, perché in realtà Halep aveva già stupito tutti nella passata stagione, conclusa con sei titoli vinti e l’avvicinamento alle top ten. La rumena sembra avere qualcosa in più e parte favorita in vista di questo quarto di finale.
Victoria Azarenka ha vinto le ultime diciotto partite disputate agli Australian Open: i quattro successi ottenuti quest’anno si sommano ai quattordici che le hanno permesso di conquistare il titolo a Melbourne nelle ultime due edizioni. La numero due del mondo, inoltre, è in vantaggio per 12-3 nel bilancio dei precedenti con Agnieszka Radwanska, sua avversaria nei quarti, che addirittura non ha conquistato neanche un set negli ultimi cinque confronti diretti.
Il Roger Federer ammirato contro Jo-Wilfried Tsonga, negli ottavi di finale, ha destato un’ottima impressione: l’ex numero uno del mondo è stato perfetto al servizio, si è mosso bene e si è presentato spesso nei pressi della rete, chiudendo in tre set un match tutt’altro che facile. Ora, Federer è chiamato ad una conferma in un altro test importante: quello con Andy Murray, che è un avversario molto temibile, ma nei mesi scorsi è rimasto fermo per problemi alla schiena e non ha ancora convinto pienamente in questo torneo.