Nel 1996 aveva smesso di giocare a tennis, ma nel 2008 ha deciso di tornare sui propri passi: oggi, a quarantatré anni, Kimiko Date Krumm è ancora protagonista. La giapponese è presente in tabellone a Brisbane, in un torneo al quale finora aveva preso parte una sola volta: nel 1990, quando raggiunse i quarti di finale. Ora, quasi un quarto di secolo più tardi, si prepara ad affrontare la wild card australiana Olivia Rogowska, già battuta da Date Krumm nello scorso luglio, a Vancouver.
Questa potrebbe essere un’annata importante per Sabine Lisicki, chiamata a dimostrare di poter esibire con maggior continuità le qualità che finora ha mostrato solo saltuariamente. La tedesca, finalista dell’ultima edizione del torneo di Wimbledon, è dotata di un servizio molto potente: un vantaggio non da poco in campo femminile, soprattutto su una superficie rapida come il cemento di Brisbane. Lisicki ha vinto tre dei quattro precedenti disputati contro Magdalena Rybarikova, sua prima avversaria della nuova stagione.
Classe 1995, Madison Keys è una delle principali speranze del tennis statunitense, che è in piena crisi a livello maschile, ma sta trovando buoni ricambi in campo femminile. Nel 2011, a soli sedici anni, Keys riuscì a vincere una partita agli US Open; lo scorso anno, ha raggiunto il terzo turno a Melbourne e a Wimbledon, oltre a centrare le semifinali ad Osaka ed i quarti a Sydney, Birmingham e Charleston. La nuova stagione inizia da Brisbane, dove la diciottenne dell’Illinois parte favorita in vista del match di primo turno contro la svizzera Stefanie Voegele.
Nel 2011, Andrea Petkovic era entrata tra le top ten e sembrava in rampa di lancio. Nelle ultime due stagioni, però, la tennista tedesca è stata spesso condizionata da infortuni, che le hanno impedito di scendere in campo con continuità e ne hanno frenato l’ascesa. Se riuscirà a superare definitivamente i suoi problemi fisici, Petkovic potrà essere una delle protagoniste del 2014. A Brisbane, debutta contro Bethanie Mattek Sands, che a sua volta è reduce da un infortunio al legamento collaterale mediale del ginocchio destro. La statunitense, ferma da metà settembre, rischia di non essere ancora al top della condizione.
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