Il tanto atteso ritorno di Bryant non ha avuto l’impatto che allenatore, dirigenza e tifosi speravano da quando è iniziato il campionato. Dalla partita con i Raptors – quella del rientro del Mamba, per intenderci – i Lakers hanno inanellato tre sconfitte consecutive: oltre che con Toronto, hanno perso con i Suns in casa e ad Oklahoma City in trasferta (ieri notte è finita 122-97 per i Thunder). Ciò non vuol dire che Bryant sia un problema in questo momento per Los Angeles, ma è probabile che la presenza di un giocatore carismatico come lui, che ha fatto la storia della franchigia, abbia potuto destabilizzare l’equilibrio che D’Antoni aveva creato sfruttando appieno le caratteristiche di giocatori “normali” come Johnson, Henry e Young, i quali si sono visti ridurre di molto il proprio minutaggio. Prima di emanare sentenze però bisognerà aspettare che Kobe recuperi la forma migliore (e ci vorrà un po’ di tempo vista l’età e la gravità dell’infortunio). Il back-to-back non aiuta, ma la gara di Charlotte può essere per i Lakers un’occasione per riscattarsi ed interrompere la striscia negativa. Non fatevi ingannare dalla posizione in classifica dei Bobcats, che quest’anno stanno comunque sorprendendo in positivo: ad Ovest sarebbero terzultimi.
I Raptors sono la squadra più chiacchierata del momento. Il mercato lo stanno facendo particamente solo loro, scambiando qua e là con l’obiettivo di liberare più spazio salariale possibile in vista del prossimo Draft. Il gm Masai Ujiri è un volpone quando si tratta di fare affari: nelle scorsa settimana ha rivoluzionato il roster, riuscendo a liberarsi di un contratto pesante come quello di Rudy Gay, finito a Sacramento, e ora ci sta provando con Kyle Lowry, che oggi sarebbe un giocatore dei Knicks se il proprietario dei newyorkesi non avesse posto il veto sull’operazione prima delle strette di mano sentendo odor di fregatura (Toronto avrebbe preso Felton, Shumpert e World Peace). Qualche giorno fa i Raps hanno scaricato pure DJ Augustin, andato a rinforzare il reparto guardie dell’avversario di stanotte, i Bulls, decimati dopo gli infortuni di Rose, Butler e Deng. Chicago sta cercando di dare il massimo nonostante le assenze – eroica la gara di ieri a Milwaukee vinta nei secondi finali – e potrebbe avere più fame e voglia di vincere di Toronto, troppo condizionata dalle operazioni di mercato.
Gli altri pronostici:
Gli altri pronostici:
Washington Wizards – Los Angeles Clippers 2
Miami Heat – Cleveland Cavaliers 2 Handicap 12.5
New York Knicks – Atlanta Hawks 2
Philadelphia 76ers – Portland Trail Blazers Over
Dallas Mavericks – Milwaukee Bucks 1 Handicap 12.5
Utah Jazz – San Antonio Spurs Under 195.5