Com’era facilmente prevedibile, i Nets stanno avendo un rendimento altalenante in questa prima fase della stagione. Il valore di ogni singolo giocatore non si discute, ma coach Kidd dovrà mettere al servizio tutta la sua esperienza per dare una precisa identità a una squadra che potenzialmente potrebbe vincere il titolo a occhi chiusi. Tutto dipende soprattutto dall’inserimento e dalla voglia di vincere di due campioni come Pierce e Garnett, oggi ben distanti dalla forma migliore. Lontano da New York, intanto, Brooklyn non ha ancora vinto. A Cleveland e a Orlando sono arrivate due sonore sconfitte per i bianconeri, che stanotte a Washington vanno in cerca del primo successo esterno. I Wizards però non sono quelli scarsi e rimaneggiati dello scorso anno: hanno ritrovato il miglior John Wall e, con due come Nenè e Gortat sotto canestro, avere la meglio non sarà facile.
Il ritorno di Russell Westbrook è coinciso con due entusiasmanti vittorie che hanno riportato il sorriso in casa Thunder. Sono bastati pochi minuti per ritrovare il feeling con il compagno di sempre Durant e ricominciare a decidere le gare praticamente da soli: nelle ultime gare interne vinte contro Phoenix e Dallas, la coppia ha messo a segno in totale quasi 100 punti. Con loro due sul parquet, Oklahoma City fa di nuovo paura. Condizione ideale, quindi, per gli uomini di Scott Brooks che stanotte iniziano un mini tour a Est. L’avversario dei Thunder, i Detroit Pistons, nelle prime quattro uscite ha mostrato parecchi miglioramenti rispetto ai disastri degli anni passati, ma è comunque presto per poter dare un giudizio alla squadra di Gigi Datome (per la cronaca, contro gli Indiana Pacers l’italiano ha finalmente debuttato), troppo discontinua fino a questo momento.
Chi ricorda le scorse semifinali della Western Conference non dovrebbe avere difficoltà ad immaginare che tipo di gara sarà quella di stanotte. A maggio trionfarono gli Spurs ma solo al termine di una combattutissima serie in cui Curry e Thompson con le loro triple fecero sudare le proverbiali sette camicie agli uomini di Popovich. San Antonio, che in genere soffre le squadre veloci ed atletiche, piegò Golden State grazie all’inesperienza di un quintetto che prima di allora non aveva disputato poche gare di playoff. A cinque mesi da quel verdetto, sono ancora loro – insieme ad Oklahoma City – gli avversari da battere ad Ovest. I Warriors sono partiti a razzo (4-1 il record, identico a quello degli Spurs) e sembrano stare un po’ meglio, almeno sul piano della forma fisica, dei nero argento, che nell’ultimo match si sono imposti a fatica sui mediocri Phoenix Suns. Per questo motivo il veggente non esclude un colpaccio di Golden State, ma, per andare sul sicuro, è consigliabile puntare sull’over, dato che entrambe giocano una pallacanestro molto offensiva.
Altri pronostici della notte:
Charlotte Bobcats – New York Knicks 1
Indiana Pacers – Toronto Raptors Under 185.5
Orlando Magic – Boston Celtics 1
Philadelphia 76ers – Cleveland Cavaliers 1 Handicap
Chicago Bulls – Utah Jazz 1
Minnesota Timberwolves – Dallas Mavericks Under 210.5
New Orleans Pelicans – Los Angeles Lakers 1
Phoenix Suns – Denver Nuggets 1
Portland Trail Blazers – Sacramento Kings 2 Handicap