Uno è più probabile e ben quotato, in Espanyol-Malaga; l'altro molto meno, in Celta Vigo-Barcellona, ma ci può stare pure: al Celta Vigo cominciano finalmente a girare un po' di cose nel verso giusto e sabato scorso hanno fatto una gran bella e meritata figura a Malaga, vincendo 0-5 (true story).
Sia Espanyol sia Malaga vengono da due mazzate parzialmente impreviste: ci stava che l’Espanyol potesse perderla fuori casa, ma non addirittura 3-0 contro il Levante, squadra notoriamente stitica; non ci stava per niente invece che il Malaga ne pigliasse addirittura 5 in casa, senza farne neppure uno, contro una squadra notoriamente incostante come il Celta Vigo, peraltro reduce da quattro sconfitte di fila. Già l’Espanyol è una squadra tosta da affrontare al Cornella-El Prat, dove ha conseguito 10 dei suoi 14 punti complessivi; se poi si aggiunge il fatto che il Malaga viene da tre sconfitte consecutive, in cui ha incassato otto gol complessivi e ne ha segnati zero, viene difficile immaginare che possa uscirsene dalla trasferta di stasera con qualche punto.
Si racconta di uno spaventoso cazziatone di Schuster, l’allenatore del Malaga, alla fine della partita contro il Celta, per cercare di riprendere una stagione che il Malaga sta affrontando malissimo. E cercare di riprenderla stasera – forse senza manco Angeleri in difesa e Roque Santa Cruz in attacco, entrambi in dubbio – non sarà affatto facile. L’unica buona notizia per loro è che probabilmente l’Espanyol non ce la farà a recuperare Hector Moreno e neppure Javi Lopez, acciaccati, ragion per cui la terribile serie senza gol, con un po’ di fortuna, potrebbe quantomeno arrestarsi.
Probabili formazioni:
ESPANYOL: Casilla, J. Lopez (?), Sideni, Moreno (?), Fuentes, V. Sanchez, D. Lopez, Lanzarote, Abraham, Simao, S. Garcia.
MALAGA: Caballero, Gamez, S. Sanchez, Weligton, Antunes, Tissone, Camacho, Portillo, Samuel, Eliseu, Cruz (Hamdaoui?).
Del Celta Vigo parliamo spesso e volentieri, sia perché conosciamo un po’ meglio il suo allenatore (Luis Enrique) sia perché il Celta – a dispetto della sua posizione di classifica e dei suoi miseri nove punti in dieci partite – quest’anno ha (ok, raramente) fatto vedere anche cose molto belle. Coi guai che sta passando il Malaga, la vittoria esterna di sabato scorso magari poteva pure starci (mica tanto) ma addirittura il 5 a 0, beh, quello era proprio fuori da qualsiasi pronostico: il Celta ha giocato benissimo, sbagliato praticamente niente e mostrato una concretezza e una solidità che sono mancati praticamente in tutte le partite disputate in questa stagione, dato che anche nei momenti migliori si erano comunque visti sempre quelle distrazioni difensive e quei crolli psicologici imbarazzanti.
E quindi? Stasera vincono ancora? Ehm, stasera c’è il Barcellona, che una delle due, massimo tre, serate a vuoto di tutto l’anno se l’è già concessa a Pamplona due settimane fa (0-0 contro l’Osasuna). Il “gol” in Celta Vigo-Barcellona, chiaramente, è molto più difficile da motivare rispetto al gol in Espanyol-Malaga ma non così difficile da immaginare. In fondo la difesa rimane il reparto più debole del Barcellona, e questo è ormai risaputo: ultimamente si ci sono messi di mezzo un po’ di infortuni che hanno costretto Martino a sperimentare un po’ troppo, con Puyol che è da poco rientrato da un lungo infortunio che lo aveva tenuto fuori dall’inizio della stagione. Stavolta l’assenza di Piqué, infortunato, e il probabile turn over potrebbero spingere Martino a ridisegnare la linea difensiva con Puyol, unico titolare quasi certo, affiancato da Bartra al posto di Mascherano; terzino dovrebbe subentrare Martin Montoya, che può giocare sia a destra sia a sinistra e quindi potrebbe rimpiazzare uno tra Alves e Adriano, che ormai gioca stabilmente al posto dell’infortunato Jordi Alba. A centrocampo potrebbe esserci Alex Song, mentre davanti dovrebbe tornare titolare Sanchez, con Messi e uno tra Pedro e Fabregas (a riposo Neymar, forse). Insomma davanti ci sono tutti, e in ogni caso della vittoria non c’è dubbio.
Però è un buon momento, per il Celta Vigo, probabilmente il migliore della stagione: le cose cominciano a girare e la squadra è tutta con Luis Enrique, che a questo punto ci sa fare più con le persone che con gli schemi, verrebbe da dire, ripensando pure ai numerosi rimpianti che si lasciò dietro a Roma proprio tra i giocatori (si disse di un De Rossi in lacrime). Stasera ci saranno anche in campo giovani calciatori (e peccato che Rafinha sia in dubbio) con belle storie alle spalle e tantissima voglia di dimostrare al Barcellona il loro valore, come Nolito, per esempio, o come l’ottimo Fontàs, un difensore forte ma un po’ sfortunato, nato e cresciuto calcisticamente nella cantera, poi parcheggiato in prestito al Maiorca dopo un grave infortunio, prima di essere ceduto a titolo definitivo al Celta Vigo, dove ha ritrovato l’allenatore-papà Luis Enrique. «Contro i campioni di Spagna non abbiamo proprio niente da perdere», ha detto Fontàs in conferenza stampa.
Probabili formazioni:
CELTA VIGO: Yoel, Mallo, Cabral, Fontás, Aurtenetxe, A. Lopez, Oubina, Fernandez, Nolito, Charles, S. Mina.
BARCELLONA: Valdes, Adriano (Montoya?), Puyol, Bartra, Alves, Xavi, Song, Iniesta, Sanchez, Messi, Pedro.
Questo contenuto è stato modificato 29 Ottobre 2013 17:39
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