In India doveva essere il GP che avrebbe consegnato il titolo a Vettel e basta, e invece potrebbe saltar fuori una gara interessante grazie al fattore gomme e alle strategie. La buttiamo lì: Vettel non vince la corsa ma porta a casa il mondiale (e questa cosa che vince un "altro qualsiasi" si può scommettere, a quota 3.15, su Eurobet).
Nota: la gara è alle 10:30 del mattino (ora solare, non fate confusione).
Doveva essere il Gran Premio in cui Vettel sarebbe diventato formalmente campione del mondo, e basta (per vincere il titolo gli è sufficiente chiudere entro le primi cinque posizioni, o perfino non prendere punti, se Alonso non va sul podio). Invece è saltato fuori un fattore che potrebbe condizionare la gara e renderla più interessante del previsto: le gomme. Stavolta c’è una differenza notevole di rendimento tra la mescola più morbida e quella più dura: con la morbida non si fanno più di 4-5 giri, con la mescola più dura se ne potranno fare anche più di 35.
Per questo motivo alcune scuderie hanno scelto strategie opposte per i loro piloti: Vettel (1°) e Massa (5°) partiranno con le morbide, Webber (4°) e Alonso (8°) con le dure; i primi si fermeranno molto presto, i secondi tireranno avanti un bel po’. Teoricamente, a contendere la vittoria a Vettel dovrebbe essere più Webber che Alonso, dato che è riuscito a segnare un gran tempo (1.25.047) nonostante montasse la mescola più dura, e partirà quarto: è Webber il pilota che probabilmente si ritroverà in testa alla corsa, non appena Vettel e le Mercedes si fermeranno lì davanti. A quel punto potrà accumulare un bel vantaggio, mentre Vettel potrebbe perdere parecchio tempo bloccato nelle retrovie da piloti – come Button e Perez – che, a parità di gomme, faranno di tutto per difendere la posizione. È uno scenario molto verosimile: l’unica paura – per chi pensa di puntare due spiccioli su Webber – è che Webber possa combinare il solito casino in partenza, e alla fine non riuscire a ritrovarsi davanti a tutti neppure per un giro.
Che Webber combini un casino in partenza – e che Vettel rimanga presto bloccato dietro piloti più lenti dopo il primo pit stop – è quello che spera Alonso, che altrimenti parte troppo lontano per sperare di vincere: il rischio è che neppure lui possa farcela a ritrovarsi pista libera per un tempo sufficiente a permettergli di recuperare su quelli che partiranno con la morbida e si fermeranno prima di lui. Ma considerando il buon ritmo della Ferrari al venerdì, il podio rimane un traguardo ampiamente alla portata.
Dato che le morbide non serviranno praticamente a niente (ma devono essere montate almeno una volta, da regolamento), non è escluso che chi parte molto dietro e non ha niente da perdere, vedi Grosjean, possa tentare una gran tattica: partire con la morbida e fermarsi a cambiarla già al termine del primo giro, per poi rimettersi in pista con la mescola più dura e farsi 3/4 di gara spingendo a tavoletta come un martello (esattamente il contrario di Webber e Alonso, che invece cercheranno di farsi tutta la gara con le mescole dure per poi fermarsi a montare le morbide a pochissimi giri dalla fine).
Questo contenuto è stato modificato 26 Ottobre 2013 20:54
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