Botafogo e Atletico Mineiro potevano e dovevano lottare per il titolo. Ed invece si ritrovano a sfidarsi per il quarto posto, quello che al momento è occupato dal Botafogo e che dà la possibilità di giocare la Coppa Libertadores, alla quale l’Atletico Mineiro è già qualificato in quanto campione in carica. Il pensiero dell’Atletico Mineiro, il cui cammino in campionato è stato condizionato nelle fasi iniziali proprio dal doppio impegno con la Libertadores, va ormai al mondiale per club in cui molto probabilmente si giocherà la vittoria con il Bayern Monaco. Il Botafogo degli ultimi tempi è squadra capace di tutto, di grandi vittorie così come di clamorosi tonfi. Se non ha lottato per il primo posto è soprattutto per la sua discontinuità. Il secondo posto è ancora alla sua portata, e il Botafogo dovrebbe avere maggiori motivazioni degli avversari.
Il Cruzeiro ultimamente ha un po’ ha staccato la spina. Gli mancano le motivazioni, ha un largo vantaggio da amministrare sulle rivali (che tra l’altro nemmeno accelerano, il Gremio secondo è rimasto a -9) e le tre sconfitte arrivate nelle ultime quattro partite per la capolista la dicono lunga sul momento che sta vivendo. Non è una crisi di gioco, ma una semplice fase di appagamento. E quando si va a giocare sul campo di una squadra che invece ha bisogno di punti per salvarsi, ecco che anche chi in squadra ha grandi campioni ci rimette le penne. Diventa indecifrabile allora anche questa partita contro un Criciuma che è terzultimo, a quattro lunghezze dalla salvezza. Già capace di andare a vincere sul campo del Gremio, spera di farlo anche a Belo Horizonte. Ha perso le ultime due partite e deve assolutamente fare punti. Ma ci riuscirà? Il Cruzeiro è più forte, ma potrebbe essere partita più combattuta del previsto e non è da escludere la vittoria della squadra di casa con un solo gol di scarto.