Gli sta andando tutto malissimo ma stasera gioca in casa contro il Levante, una squadra meno forte di quanto dica la sua posizione di classifica: è una partita da tre punti obbligatori, altrimenti Luis Enrique rischia. Poi c'è il Villarreal che va in casa dell'Athletic Bilbao, dove giocare non è mai facile.
Su queste pagine abbiamo spesso trattato male il Levante, una squadra modesta che si ritrova in una posizione di classifica che non meriterebbe: fino a questo momento, ha tratto vantaggio da tutta una serie di circostanze fortuite e clamorosi errori arbitrali in partite decisive contro squadre che lotteranno per la salvezza. Nell’ultimo turno la sorte gli ha un po’ voltato le spalle, e dal clamoroso 2-1 che li premiava contro il Real Madrid a pochi minuti dalla fine, si è ritrovato sotto 2-3 grazie a due gol del Real segnati nel recupero. Cattiveria nostra a parte, che squadra è il Levante? È una squadra un po’ meno che da metà classifica, dove ora si ritrova. Davanti hanno questo senegalese (Baba Diawara) che ha dei piedi scandalosi ma che si ritrova spesso nel posto giusto nel momento giusto. Il Celta Vigo – che stasera li ospiterà in Galicia allo stadio “Balaídos” – si ritrova in piena zona retrocessione ma paradossalmente è una squadra con più qualità. Il grande guaio è la totale inconsistenza in fase di copertura e l’incapacità di tenera alta la concentrazione, difetti tipici delle squadre di Luis Enrique, a detta dei maligni; ed è un peccato perché a tratti il Celta Vigo quest’anno ha fatto vedere anche belle cose.
Per vincere in casa contro il Levante – una squadra che a volte segna senza manco sapere come – il Celta Vigo deve azzeccare la serata, dovrà girargli tutto bene, come raramente gli è successo finora. Ma se c’è una partita in cui bisognerà tirare fuori tutto è quella di stasera: ne va del futuro di Luis Enrique. La vittoria manca da agosto. Mancherà Augusto Fernandez, e non ci voleva, ma hanno recuperato dai rispettivi infortuni il portiere Yoel e il terzino sinistro Rodríguez Dovale. Insomma si può fare.
Nell’ultimo turno il Villarreal ha schiantato 3-0 in casa il Granada, che ok è scarso, ma non era una partita facile, perché alcuni già sospettavano che il Villarreal – dopo la battuta di arresto contro il Real Betis (1-0) – avesse iniziato la parabola discendente, e che presto sarebbe precipitato in classifica. Invece il Villarreal è forte eccome: ha espresso a tratti il miglior calcio della Liga, e lo diciamo da tempo, e quindi merita ampiamente il quarto posto. La brutta notizia di stasera, per la complicata trasferta al San Mamés, è che si è fatto male Jokic con la nazionale slovena: non è un’assenza da poco, ma a parte lui ci saranno tutti.
Giocare al nuovo San Mamés è difficile più o meno come al vecchio: in casa l’Athletic quest’anno ne ha vinte tre e pareggiata una, ed è una squadra che attacca a testa bassa, senza pensare troppo a coprire. Il Villarreal copre un po’ meglio ma sostanzialmente attacca a testa bassa esattamente come loro, quindi dovrebbe uscirne una partita da “gol”. Potrebbe uscirne anche una vittoria esterna perché il Villarreal è una squadra più forte, e l’abbiamo detto, ma anche perché nell’Athletic Bilbao ci saranno parecchie assenze: Morán, Saborit e Xabi Etxeita sono fuori per scelta tecnica, Ibai Gómez, Kike Sola e de Borja Ekiza sono fuori per infortunio.
Questo contenuto è stato modificato 21 Ottobre 2013 14:14
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