A Stoccolma, Jarkko Nieminen ha brillato molto spesso. Qui, infatti, ha raggiunto ben tre finali, però tutte perse: nel 2001 si è arreso contro Sjeng Schalken, nel 2006 contro James Blake e nel 2011 con Gael Monfils. Da ricordare, inoltre, due semifinali, centrate nel 2008 e nel 2010. Il finlandese potrebbe essere tra i protagonisti anche in questa edizione: al primo turno affronta Benjamin Becker, che ha perso quattro dei sei precedenti in archivio.
Fino a questo momento, Fernando Verdasco ed Ivan Dodig si sono affrontati in due occasioni. Lo spagnolo ha vinto la sfida disputata nel 2012 sulla terra battuta di Montecarlo, mentre il croato si è aggiudicato il match disputato meno di due mesi fa agli US Open. Ora, i due tornano a sfidarsi su una superficie rapida, proprio come nel precedente più recente: il cemento indoor di Stoccolma dovrebbe favorire Dodig, più a suo agio sui campi veloci.
Il genio e la sregolatezza di Benoît Paire si sono visti la scorsa settimana a Shanghai: nell’arco di ventiquattro ore, il francese ha prima battuto in maniera netta un avversario difficile come Gilles Simon e poi è uscito sconfitto in modo quasi altrettanto rapido dalla successiva sfida con Florian Mayer. A Stoccolma, invece, Paire dovrebbe dare continuità al successo ottenuto su Santiago Giraldo al primo turno e battere anche Pablo Carreño Busta, che rischia di andare in difficoltà sul cemento indoor.
La scorsa settimana, Kenny De Schepper ha raggiunto la finale nel challenger di Rennes, sul cemento indoor. Questa superficie, del resto, esalta le caratteristiche del tennista francese, che non è certamente un fuoriclasse, ma comunque ha un buonissimo servizio, in grado di garantirgli molti punti diretti sulle superfici rapide. Al primo turno del torneo di Stoccolma, De Schepper ha un impegno abbastanza agevole contro Markus Eriksson, numero 406 del mondo, entrato in tabellone grazie ad una wild card.
