...e Vettel vincerà anche il Gran Premio del Giappone: per ora sono le due cose di cui siamo più convinti a proposito della gara di domani. Per mettere insieme qualche scommessa rischiosa ma sensata, abbiamo dato un'occhiata ai tempi del venerdì, il giorno in cui i piloti girano col carico di benzina e in assetto da gara.
«Ma perché dici così? Sei cattivo»
Ma non è tanto questa la considerazione che ci spinge a pensare che Webber poi magari può anche vincere, ma quasi certamente non sarà in testa al termine del primo giro del GP del Giappone: sono le partenze, il problema. Non è mai stato un fenomeno di riflessi, ma sono ormai un paio di anni che Webber parte sistematicamente male in ogni gara, qualunque sia la sua posizione di partenza.
Cosa succederà in partenza?
A Suzuka la pole position è a sinistra e la prima curva a destra. Non ci sono moltissimi metri prima della curva, a dire il vero, ma scattare bene dalla pole position è comunque fondamentale perché il pilota che parte dalla seconda piazzola – in caso di buona partenza – si ritrova già all’interno della curva e tende ad allargare il poleman verso l’esterno per metterselo subito alle spalle (e levarselo di dosso già nelle chicane prima della curva Dunlop). Nel 2000, nell’ultima gara dell’anno, Schumacher partì dalla pole position e si buttò subito sulla destra per cercare di bloccare la migliore partenza di Hakkinen, che scattava dalla seconda posizione: non ci riuscì e Hakkinen riuscì a sorpassarlo (poi Schumacher lo contro-sorpassò ai box e vinse gara e mondiale).
Quest’anno lo scenario più verosimile è una cosa del genere: Webber parte malissimo, Vettel passa subito al comando. Attenzione a Massa: le Ferrari partono benissimo (almeno quello) e Felipe parte quinto, dal lato della pista in piena traiettoria. Alonso – che in partenza è il miglior pilota del circo, poche storie – capace che da ottavo si ritroverà quinto o quarto, che sarebbe già una gran cosa rispetto all’anno scorso, quando si ritrovò fuori alla prima curva, speronato accidentalmente da Raikkonen.
Chi ha il passo gara migliore?
Stavolta in configurazione gara è andata molto bene anche la Ferrari, che era un po’ che non andava così al venerdì: per Massa potrebbe essere una delle ultime occasioni per centrare un podio in Ferrari. Alonso invece dovrà sudare parecchio perché davanti avrà – tra gli altri – anche i due piloti Mercedes, che venerdì sembrava messa bene pure (consumo degli pneumatici permettendo: Hamilton era velocissimo ma era anche tra quelli che duravano meno con mescola più morbida). Le Lotus andavano benino con la mescola più morbida ma un po’ troppo lente con quella dura.
L’obiettivo minimo per Alonso, in partenza, è liberarsi subito di Hulkenberg, altrimenti resti dietro a lui un fracco di giri come in Corea. Suzuka è una pista in cui la trazione è fondamentale, e in Corea la Sauber di Hulkenberg ha dimostrato di averne tanta. Anche se Nico sembra aver scelto un assetto con un maggiore carico aerodinamico, superarlo probabilmente non sarà facilissimo. Uno dei punti di sorpasso è il rettilineo del traguardo, ma se il pilota che sta davanti esce velocissimo dall’ultima curva a destra, non lo pigli più e ti devi inventare qualcos’altro, tipo prendendo la scia in rettilineo prima dell’ultima chicane.
Questo contenuto è stato modificato 12 Ottobre 2013 17:22
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