Si giocano alle 19 e alle 21, e chiudono l'ottava giornata di Liga: Getafe - Real Betis potrebbe non essere una gran bella partita da vedere, diciamo, mentre da Athletic Bilbao - Valencia potrebbe uscire una partita più che decente, ammesso che qualcuno di voi non guardi Juve-Milan.
Il Getafe viene da due vittorie consecutive non scontate: vada per il 2-0 in casa contro il Celta Vigo (partita in verità molto equilibrata), ma lo 0-2 di domenica scorsa al Cornellà-El Prat contro l’Espanyol è stato piuttosto inatteso. Il Getafe non ha controllato mai il gioco, ha atteso gli avversari, e con grande cinismo ha approfittato delle uniche limpide occasioni da gol che si sono presentate. Fatto sta che grazie a questi sei punti il Getafe, dalla zona retrocessione, ora si ritrova a ridosso delle posizioni per l’Europa. Ma obiettivamente a quale metà della classifica appartiene di più? Forse alla seconda. Il Getafe sta sfruttando l’ottimo momento di forma di Colunga (doppietta contro l’Espanyol) e del nazionale U-21 Pablo Sarabia, che in teoria sarebbe il rincalzo di Angel Lafita, ancora infortunato. Ma finora non ha creato moltissimo gioco e le due ultime vittorie sono anche in parte dovute a un po’ di fortuna.
Contro il Betis, squadra tosta, potrebbe non essere così facile aspettare e ripartire: si rischia il muro contro muro, visto che anche al Betis piace non fare la partita e chiudersi per poi tentare le ripartenze. Il Villarreal – al momento la migliore squadra della Liga, a parte Atletico e Barcellona – ha interrotto la sua imbattibilità proprio contro il Betis, la settimana scorsa, in una partita che il Betis ha vinto 1-0 e giocato con grande disciplina (e anche un po’ di fortuna, certo: ci stava un rigore grande quanto Saturno nel secondo tempo, per il Villarreal). Ci sarà un po’ di turn over nel Betis, che in settimana ha giocato in Croazia per l’Europa League (1-1 contro il Rijeka).
Come sta il Valencia? Benissimo, e sinceramente due settimane fa non ci avremmo puntato un centesimo: Djukic era praticamente al capolinea, prima che arrivassero tre vittorie di fila contro Siviglia (3-1), Granada (0-1) e Rayo povero Rayo (1-0). E siccome la Liga è un campionato molto triste e pieno di squadracce, la classifica – eccetto che per quelle quattro lassù (c’è pure il Villarreal, quest’anno) – è cortissima, e bastano tre vittorie di fila per ritrovarsi dall’ultimo posto in zona Europa League. Quindi il Valencia si ritrova al quinto posto insieme proprio all’Athletic Bilbao (sono appaiati a 12 punti). L’Athletic – che in trasferta continua a perdere regolarmente contro chiunque, e poi in casa magicamente si trasforma – ci arriva un po’ peggio, a questa partita: in attacco manca sicuramente Gomez, per un problema muscolare, ma rischia di star fuori anche Aduriz, la cui presenza fino a ieri era ancora in dubbio, e sarebbe un guaio (di allenare non s’è allenato, poi boh, magari ce la fa). Se alla fine dovessero mancare entrambi – improbabile – ci sarà da inventarsi qualcosa e riadattare un po’ di gente che non che non fa l’attaccante di ruolo, tipo Munian.
Qualunque cosa significhi (noi non crediamo moltissimo a ‘ste cose della “vendetta” e del “dente avvelenato”, ma metti che poi boh), diciamo che l’attuale allenatore dell’Athletic Bilbao, Ernesto Valverde, l’anno scorso allenò proprio il Valencia da quando a natale cacciarono Pellegrino; Valverde fece un lavoro così così, non centrò la qualificazione alla Champions e a fine anno il Valencia lo mise praticamente alla porta (a come aveva iniziato questa stagione Djukic, forse s’erano già pentiti).
Il Valencia giovedì ha giocato e vinto una partita di Europa League in Russia (0-2 contro il Kuban Krasnodar) ma ci ha rimesso un po’ di giocatori. Se all’Athletic Bilbao (forse) mancherà Aduriz, al Valencia (forse) mancherà Helder Postiga, che è un’assenza pure più grave di Aduriz per il Bilbao. Il guaio più serio però è l’infortunio di Diego Alves, portiere titolare, che per uno strappo muscolare starà via almeno un mese: sul sostituto Vicente Guaita professiamo la nostra completa ignoranza ma pare sia bravo (cresciuto nelle giovanili del Valencia). Considerando che la trasferta al San Mamés sarebbe stata difficile in ogni caso, c’è da temere che così il Valencia potrebbe palesare nuovamente i limiti mostrati nelle prime, terribili, giornate di campionato (e comunque la settimana scorsa contro il Rayo non hanno giocato chissà come, eh).
Questo contenuto è stato modificato 7 Ottobre 2013 09:28
Serie B, la capolista Pisa è impegnata nel derby toscano con la Carrarese mentre il…
Messaggio strappalacrime per Sinner, il campione azzurro colpisce di nuovo nel segno. Ecco le parole…
Milan-Juventus è una partita valida per la tredicesima giornata di Serie A e si gioca…
Parma-Atalanta è una partita della tredicesima giornata di Serie A e si gioca sabato alle…
Verona-Inter è una partita della tredicesima giornata di Serie A e si gioca sabato alle…
Premier League, l'Arsenal cercherà di mettere fine ad un digiuno di vittorie che in campionato…