Alla fine il Villarreal ha perso la sua prima partita della stagione, domenica scorsa in casa del Real Betis. C’è da dire: a) che non è stata una bellissima partita, b) che Asenjo non ne ha bloccata manco una, c) che il gol del Real Betis è arrivato proprio da una palla respinta male, e però – anche – d) che per il Villarreal alla fine c’era una rigore grande come l’Asia, non dato dall’arbitro, che ha pure buttato fuori Marcelino (allenatore del Villarreal) per proteste.
Al posto dell’infortunato Jaume Costa, dietro a sinistra sta giocando Jokic (che insomma, così così). La cosa buona è che al Madrigal il Villarreal, oltre che giocare solitamente molto bene, segna sempre almeno due gol (e almeno un gol già nei primi 45′). Ed è probabile che riuscirà a segnare anche stasera, nonostante l’avversaria sia una squadra che gol solitamente non ne fa e non ne piglia. Il Granada – anche se nell’ultimo turno (la relativamente inattesa vittoria contro l’Athletic Bilbao) ne ha segnati fatti due – finora ne aveva segnati solo tre nelle prime cinque giornate. In quella stessa vittoria contro l’Athletic, però, s’è fatto male Dani Benitez, che starà fuori almeno un mese e mezzo. Oltre a lui stasera mancherà anche Recio, oltre al già infortunato Piti.
Nel Malaga – che piano piano sta cominciando a trovare continuità e a centrare un po’ di risultati utili di fila – c’è una buona notizia: stasera dovrebbe finalmente tornare in campo quella vecchia volpe del capitano Weligton, che si era fatto male questa estate e che ancora non ha giocato neppure una partita. Non che il Malaga avesse fatto troppo male lì dietro senza di lui (6 gol subiti finora), ma il rientro di Weligton dovrebbe comunque portare maggiore solidità al reparto difensivo, e un po’ di entusiasmo e completezza a tutta la squadra, che così svuota finalmente l’infermeria (stasera c’è solo Angeleri in dubbio). L’ultima partita il Malaga l’ha giocata a Valladolid, e l’ha pareggiata 2-2 per colpa di disattenzioni evitabili (due gol su corner non è bene no).
Se l’Osasuna non è ultimo è solo perché il Rayo quest’anno non ha ancora capito che qui si rischia la retrocessione, altro che Europa League (Paco, fai qualcosa subito). Altrimenti ultimo sarebbe l’Osasuna, che non solo è messo male di suo, ma nell’ultima giornata ha anche avuto un po’ di sfortuna: la sfortuna di incontrare la squadra più insopportabilmente fortunata delle prime sei giornate di Liga 2013/2014, che ormai neppure citiamo per evitare di attrarci una qualche forma di sfiga. Fatto sta che l’Osasuna avrebbe meritato di vincerla, come sovente capita contro questa innominabile squadra qui (che però poi vince sempre, e sempre tipo 1-0). E invece non solo ha perso per l’ennesimo rigore i-ne-si-sten-te concesso a ‘sta squadra innominabile qui, ma l’Osasuna ci ha pure rimediato un’espulsione, quella di Cejudo al 90’ (e Cejudo era appena rientrato da un infortunio). Stasera la sua squalifica si aggiunge a una lunga lista di infortunati. Che non, non è una buona premessa per una trasferta a Malaga.