Derby olandese al secondo turno del torneo di Bangkok. Igor Sijsling si era presentato a questo appuntamento in crisi di risultati, visto che era reduce da sette sconfitte consecutive: in Thailandia, però, ha esordito con una bella vittoria ai danni di Jarkko Nieminen ed ora potrebbe ripetersi contro il suo connazionale Robin Haase, che ha già sconfitto nell’unico precedente in archivio, disputato quest’anno ad Auckland, sempre su una superficie rapida.
Classe 1993, Suk-Young Jeong ha ricevuto una wild card dagli organizzatori del torneo di Bangkok e si appresta a disputare quella che sarà soltanto la sua nona partita nel tabellone principale di un evento del circuito maggiore. Si tratterà, oltretutto, di un match complicato per il giovane tennista coreano, opposto al ben più esperto Denis Istomin, sempre pericoloso sui campi rapidi. L’uzbeko parte strafavorito in vista di questo confronto.
Da quasi tre anni a questa parte, e cioè quando sembrava ormai essere arrivato alla fase finale della sua carriera, Paolo Lorenzi ha saputo innalzare il suo rendimento e costruirsi una classifica più che dignitosa. Il cemento indoor, però, non è certo la sua superficie preferita, ed il suo primo avversario del torneo di Bangkok appare difficilissimo da superare: si tratta di Mikhail Youzhny, vetrano del circuito ed ex numero 8 del mondo, dotato di uno dei migliori rovesci ad una mano in circolazione.
Davide Sanguinetti è un ex tennista italiano che in carriera conquistò due titoli, entrambi nel 2002: a Milano battendo Roger Federer in finale e a Delray Beach superando Andy Roddick nell’atto conclusivo. Ora, allena Go Soeda: il giapponese, però, ha vinto soltanto nove delle ventitré partite che ha disputato quest’anno nel circuito maggiore. A Bangkok, dopo aver passato le qualificazioni ed eliminato Santiago Giraldo al primo turno, rischia di fermarsi di fronte a Feliciano Lopez, testa di serie numero 6 del tabellone.
