L’anno scorso sarebbe stata una di quelle partite tra squadre abuliche di metà classifica di cui non avresti mai voluto scrivere. Quest’anno invece – siamo ancora alle prime giornate, e non è il caso di farsi illusioni – Espanyol-Athletic Bilbao per adesso è una sfida da alta classifica, tra due squadre che fin qui hanno fatto meglio delle aspettative. L’Athletic Bilbao è al quinto posto, con ben tre vittorie e una sola sconfitta (comprensibile e accettabile, contro il Real Madrid al Bernabeu). La familiarità di Ernesto Valverde con l’ambiente – che all’Athletic Bilbao ha giocato e allenato per tantissimo tempo – sembra aver riportato grande fiducia nella squadra, il cui rapporto con Bielsa l’anno scorso si era già deteriorato da ben prima della conclusione contrattuale di fine stagione. In estate è arrivato dal Betis pure un giocatore fondamentale come Benat Etxebarria, inseguito a lungo dall’Athletic durante il mercato.
L’altra gran bella notizia di quest’anno per l’Athletic è il nuovo bellissimo stadio San Mamés (53 mila posti), inaugurato la settimana scorsa con una vittoria importante contro il Celta Vigo, per 3-2. Nonostante il solo gol di scarto, l’Athletic ha per lunghi tratti dominato l’incontro, ma ha dimostrato una certa fragilità contro le micidiali ripartenze del Celta Vigo. Entrambi i gol subiti sono nati da due errori abbastanza grossolani: un passaggio corto di Morán, intercettato da Rafinha, e un’uscita a capocchia di Iago Herrerín nel secondo tempo (che peraltro pagherà subito questo errore col quasi certo ritorno in campo da titolare di Iraizoz).
In classifica l’Espanyol viene subito dopo, al sesto posto, imbattuto, con due vittorie e due pareggi. Forse in questo caso è anche un po’ merito di un calendario un pelino più agevole, e di una decisione arbitrale che nella scorsa giornata ha di fatto regalato – immeritatamente – i tre punti contro il Granada (il gol partita è arrivato da un calcio di punizione in area, che l’arbitro si è letteralmente inventato per un presunto retropassaggio preso con le mani dal portiere). Fatto sta che l’Espanyol per adesso sembra una squadra comunque più solida e più organizzata di quanto non lo fosse l’anno scorso: i gol subiti finora sono tre (e in due occasioni la porta è rimasta inviolata). L’altra curiosità interessante – che nel calcio può significare sempre tante cose: ottimi tiratori, buoni schemi, giocatori alti o forti di testa – è che la metà dei gol segnati finora (tre su sei) sono arrivati da calci piazzati.
Probabilmente, ora come ora, l’Espanyol è una squadra più forte fisicamente e l’Athletic è una squadra un po’ più completa, solo che giocare al Cornellà-El Prat non è per niente facile (soprattutto per squadre come l’Athletic, che il loro bottino di punti lo accumulano in larga parte nelle partite giocate in casa). Il pareggio ci sta, e peraltro è un risultato non infrequente tra queste due squadre negli ultimi tempi. Nel 3-3 dell’anno scorso, Aduriz segnò una doppietta proprio al Cornellà-El Prat, mentre quest’anno è ancora a secco: non sarebbe poi ‘sta gran sorpresa se si sbloccasse proprio stasera, in questo stadio.
Probabili formazioni
ESPANYOL: Casilla, J. Lopez, Colotto, Moreno, Fuentes, D. Lopez, V. Sanchez, Simao, Pizzi, Lanzarote, Garcia.
ATHLETIC BILBAO: Iraizoz, Iraola, Gurpegui, Jose, Laporte, Herrera, Iturraspe, Benat, Susaeta, Aduriz, Muniain.