Andy Murray è il campione in carica nel singolare maschile: lo scorso anno, conquistò a Flushing Meadows il primo titolo Slam della sua carriera, cui poi ha fatto séguito il successo arrivato a Wimbledon nel corso di questa stagione. Nei quarti di finale, lo scozzese parte ovviamente favorito contro Stanislas Wawrinka, che però è un grande lottatore, è reduce da un bel successo ai danni di Tomas Berdych e potrebbe almeno vincere un set. Ogni tanto, del resto, Murray è vittima di qualche calo di concentrazione: in questa edizione degli US Open, ha già lasciato per strada un set al secondo turno contro Leonardo Mayer e uno negli ottavi contro Denis Istomin.
Due giorni fa, nel match di ottavi di finale contro Marcel Granollers, Novak Djokovic ha fornito un’impressionante dimostrazione di forza. Il numero uno del mondo ha rifilato un 6-3 6-0 6-0 allo spagnolo, in un’ora e 19 minuti: il secondo ed il terzo set di questo match sono stati, per sua stessa ammissione, i migliori parziali che il serbo abbia mai giocato agli US Open. Nei quarti, Djokovic potrebbe ottenere un’altra vittoria netta: Mikhail Youzhny, suo prossimo avversario, è reduce da una durissima partita contro Lleyton Hewitt, piegato 7-5 al quinto. Al di là del divario tecnico tra i due giocatori, dunque, anche la fatica accumulata dal trentunenne russo potrebbe rivelarsi un fattore determinante.
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