Intanto che il mondo capisce se alla fine Bale arriva oppure no, è il caso di riguardare cosa è successo finora al Real Madrid in campionato: sono arrivate due vittorie contro Betis Siviglia e Granada, ma con un solo gol di scarto e molta più fatica del previsto. La cosa buona dell’ultima partita, a Granada, è stata non aver preso gol: in porta c’era Diego Lopez. Quel Diego Lopez. Quello che l’anno scorso lo schierava Mourinho, e Mourinho era brutto e cattivo; mò lo mette Carletto e nessuno dice niente (non sarà che è meglio Lopez di Casillas, semplicemente?). La squadra tiene – con quei giocatori lì, dovresti proprio impegnarti per perderla contro Granada e Betis Siviglia – ma è chiaro che fa ancora fatica ad adattarsi ai nuovi schemi di Ancelotti, che sta sperimentando, ma per adesso deve accontentarsi del solito cinismo del Real: utilissimo ma un po’ brutto da vedere.
Nell’ultima partita Arbeloa è tornato titolare al posto di Dani Carvajal, che contro il Betis aveva giocato male: probabilmente sarà riconfermato nel suo ruolo, così come Diego Lopez in porta. Quelli che invece probabilmente non ci saranno sono gli infortunati/acciaccati Khedira e Illarramendi, quindi rimane soltanto Modric come opzione a centrocampo, o Casemiro. Davanti, oltre all’inamovibile Ronaldo, ci saranno i tre che hanno alimentato qualche timida notizia di mercato ma che alla fine non si muoveranno da Madrid: Ozil, Di Maria e Benzema.
L’Athletic Bilbao per adesso è andato benone, ma c’era anche da considerare un calendario non proibitivo in avvio: vittoria a Valladolid per 2-1 e poi vittoria interna contro l’Osasuna. Quello che sembra aver dato fiducia a tutti è la presenza in panchina di Ernesto Valverde, una vita nell’Athletic Bilbao, prima da giocatore e poi da allenatore (dal 1997 – nelle giovanili – fino al 2005). In Spagna i dirigenti confidano molto sulla familiarità dell’allenatore con l’ambiente, soprattutto nei Paesi Baschi, ed è una soluzione che spesso si traduce in un vantaggio. Valverde – per la cronaca – è lo stesso allenatore che stava in panchina l’ultima volta che l’Athletic Bilbao tornò da Madrid con tre punti, ben nove anni fa. Poi vabbè, gli altri precedenti meglio non guardarli: l’Athletic Bilbao non ha perso e basta, ma ne ha presi pure 18 negli ultimi cinque precedenti.
Nell’Athletic Bilbao Iraizoz, il portiere titolare, è ancora infortunato, e quindi giocherà Iago Herrerin, che ha già giocato contro l’Osasuna senza prendere gol. Si diceva che Ander Herrera, uno dei migliori centrocampisti dell’Athletic Bilbao, fosse stato contattato dal Manchester United, ma – a prescindere da come finirà – oggi sarà in campo. Mancano ancora San José ed Ekiza, infortunati, ma in attacco ci sono tutti: Aduriz, Muniain e Kike Sola, ex Osasuna, tre che – se è la giornata buona – un gol al Real Madrid possono farlo.
Probabili formazioni:
REAL MADRID: Lopez; Arbeloa, Pepe, Ramos, Marcelo, Modric, Isco, Ozil, Di Maria, Ronaldo, Benzema.
ATHLETIC BILBAO: Iago, Iraola, Laporte, Saborit, Gurpegui, Herrera, Benat, Iturraspe, Muniain, Aduriz, Sola.
L’Atletico Madrid sta dimostrando che il punto forte della passata stagione è ancora un punto forte anche quest’anno, ma in più ha scoperto che davanti, al momento, si sta meglio con quei tre che con Falcao. E più dei cinque gol in casa contro il Rayo la settimana scorsa, forse impressionano i 3 gol a Siviglia nella prima di campionato. In settimana, peraltro, ha perso la supercoppa ma ha dimostrato di sapere fermare anche il Barcellona, in una partita che nessuno avrebbe pensato potesse finire 0-0 (alla fine, nel doppio scontro, ne sono usciti due pareggi: il Barcellona non ha fatto molto di più, per niente). Se l’Atletico riuscirà ad uscire anche dallo stadio “Anoeta” senza gol, capace che i tifosi si montano la testa sul serio (il girone di Champions non è impossibile, si può rimanere concentrati anche sul campionato). Non sarà facile. Magari alla fine potrebbe anche spuntarla, ma un gol a San Sebastián forse è da mettere in conto.
Della Real Sociedad – nonostante lo stop sull’1-1 a Elche della scorsa settimana – parliamo bene dall’inizio dell’anno e anche poi, insomma quest’anno ci convince. Perché è una squadra abbastanza solida, e ha un centrocampo velocissimo e divertente: magari non sempre, ma vedere giocare Vela e Griezmann, e quest’anno pure Seferovic, di solito è un piacere (in un campionato dove non è che ci sia poi tutta ‘sta qualità). Per questo motivo dovrebbe uscirne una gran bella partita, anche perché al momento Real Sociedad e Atletico sono le due squadre che giocano meglio. L’anno scorso i due confronti finirono con una doppia vittoria in trasferta, sempre per 1-0. Quest’anno potrebbe esserci ancora più equilibrio.
Nella Real – di nuovi – non manca nessuno, nel senso che gli infortunati (Agirretxe, Ifrán, González, José Ángel e Zubikarai) sono da tempo stati adeguatamente rimpiazzati in campo. L’Atletico potrebbe risentire della partita di coppa giocata contro il Barcellona, più di quanto la Real non dovrebbe risentire dell’impegno in casa contro il Lione.
Probabili formazioni:
REAL SOCIEDAD: Bravo, Bella, Martinez, Ansotegi, Estrada, Elustondo, Pardo, Griezmann, Prieto, Vela, Seferovic.
ATLETICO MADRID: Courtois, Juanfran, Miranda, Godin, Luis, Tiago, Gabi, Costa, Gracía, Turan, Villa.
Dicevamo che il campionato del Valencia era già a una specie di bivio la settimana scorsa, in casa dell’Espanyol: nel senso che se tornavano da lì con una vittoria, ci mettevamo tutti l’anima in pace e capivamo che il lavoro di Djukic sta già dando i suoi frutti. E invece niente: è arrivato un 3-1 eloquente, e tutti a casa. E dire che erano passati in vantaggio con un bel gol di Postiga dopo manco dieci minuti; poi non hanno fatto praticamente più nulla, e peraltro due dei tre gol dell’Espanyol sono arrivati di testa, su palla inattiva.
Di buono per il Valencia c’è che giocano in casa (delle ultime cinque partite giocate al “Mestalla” contro il Barcellona, ne hanno persa soltanto una), che la rosa è al completo, e che il Barcellona non sta messo benissimo fisicamente. Messi è rientrato dall’infortunio ma ancora non è Messi, e la partita di supercoppa di mercoledì ha richiesto parecchie energie a lui e a tutti gli altri. Xavi e Sánchez non sono stati proprio convocati, e a questo punto la linea di centrocampo dovrebbe essere formata da Iniesta, Busquets e Fabregas, con Pedro al fianco di Messi e Neymar lì davanti. La cosa che un po’ sorprende, di questo avvio di stagione del Barcellona, è che la difesa non ne sta prendendo e che – lasciando stare il 7-0 dell’esordio contro il Levante – viene da tre partite in cui ha segnato soltanto due gol.
Diciamo vittoria del Barcellona, ma Postiga che ne segna uno.
Probabili formazioni:
VALENCIA: Alves, Pereira, Rami, Costa, Bernat, Fuego, Parejo, Feghouli, Banega, Pabón, Postiga.
BARCELLONA: Valdes, Alves, Piqué, Mascherano, Alba, Fábregas, Busquets, Iniesta, Neymar, Messi, Pedro.
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