Gli US Open sono l’unico appuntamento dello Slam in cui Agnieszka Radwanska non sia riuscita ad arrivare almeno ai quarti di finale. Il Major statunitense, però, è anche stato il torneo nel corso del quale la polacca ha saputo farsi conoscere per la prima volta dal grande pubblico: nel 2007, raggiunse il quarto turno dopo aver battuto – tra le altre – Maria Sharapova. In questa edizione, la Radwanska – attestatasi su livelli altissimi negli ultimi due anni – ha già eliminato Silvia Soler Espinosa e Maria Teresa Torro Flor: dovrebbe riservare lo stesso trattamento ad Anastasia Pavlyuchenkova.
Qualche anno fa, Donald Young era considerato l’astro nascente del tennis statunitense: nel 2005, quando era un ragazzino, gli organizzatori degli US Open decisero di concedergli il campo principale in sessione serale, per un match di primo turno poi perso nettamente contro Giorgio Galimberti, oggi apprezzato commentatore tv. Nel corso delle stagioni, Young non è mai riuscito a mantenere le promesse di inizio carriera: oggi, occupa addirittura la posizione numero 157 del mondo. In questa edizione dello Slam newyorkese, dopo aver eliminato Martin Klizan, rischia molto contro Florian Mayer.
Fabio Fognini, Paolo Lorenzi, Thomas Fabbiano e Filippo Volandri sono stati eliminati dagli US Open 2013 già al primo turno. L’unico giocatore italiano ancora presente in tabellone in campo maschile è rimasto Andreas Seppi, reduce dal successo in quattro set ai danni del veterano belga Xavier Malisse, che nei giorni scorsi ha annunciato la sua intenzione di ritirarsi dopo la prossima edizione dell’Open d’Australia. Il cammino di Seppi a Flushing Meadows potrebbe proseguire ancora: il suo prossimo avversario è Somdev Devvarman, numero 114 del ranking ATP.
Marcos Baghdatis ha un passato da numero 8 della classifica mondiale, vanta quattro titoli ed una finale Slam (quella giocata e persa agli Australian Open del 2006 contro Roger Federer) in singolare, ma non ha mai brillato agli US Open, torneo nel quale ha raggiunto al massimo il secondo turno nel 2004, nel 2006 e nel 2012: un record personale eguagliato dal cipriota in questa edizione, grazie al successo ottenuto due giorni fa al primo turno contro Go Soeda. Probabilmente, Baghdatis non si spingerà oltre neanche questa volta. Kevin Anderson è dotato di un servizio che può fare la differenza sul cemento: il sudafricano parte favorito.
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Altri pronostici*:
ore 17:00 HAAS-Lu a quota 1.13 su Eurobet
ore 17:00 Dolgopolov-YOUZHNY a quota 1.50 su Eurobet
ore 20:30 Hampton-STEPHENS a quota 1.50 su #
ore 20:30 WAWRINKA-Karlovic a quota 1.30 su Tipico
* in MAIUSCOLO NERETTO i probabili vincitori