Stasera sapremo tutti i nomi delle squadre che prenderanno parte alla fase a gironi di Champions League. Il Milan sfida il Psv dopo l'1-1 della partita di andata, e su questa partita Paddypower propone un Power Bonus davvero vantaggioso.
Mexes non sarà stato molto delicato nel modo di esprimersi, ma un po’ ha ragione. Nel senso che il Psv è una squadra molto giovane – ha un’età media di 22,6 anni –, forse troppo giovane per pensare di andare a San Siro nello stadio del Milan a prendersi la qualificazione alla fase a gironi di Champions League dopo il pareggio per 1-1 della partita di andata. L’anno scorso la squadra olandese con Strootman, Lens, Mertens, Bouma ed Engelaar in squadra – tutti ceduti nel corso di questo calciomercato estivo – non riuscì a superare nemmeno il girone di Europa League in cui giocava il Napoli. Già nella partita di andata si è notata la minore forza complessiva del Psv, che soprattutto in difesa – come un po’ tutte le squadre olandesi – lascia a desiderare. Il Milan dopo essere passato in vantaggio nella partita di andata avrebbe anche meritato il raddoppio, poi però Abbiati ha rovinato tutto con una goffa respinta sul tiro da casa sua di Bruma, su cui si è avventato Matavz che ha segnato il gol del pareggio. In fase difensiva l’unico pericolo per il Milan sarà Maher, che con i suoi inserimenti nella partita di andata ha messo spesso in difficoltà Zapata e Mexes. Allegri probabilmente lo farà “inseguire” da uno dei suoi due centrocampisti, Poli o De Jong. A proposito proprio De Jong e Boateng saranno di nuovo in campo dopo avere saltato la partita deludente di Verona, e un altro cambio sarà quello di De Sciglio al posto di Costant.
Da quando è arrivato al Milan, Mario Balotelli ha sempre segnato almeno un gol ogni tre partite. Nelle prime due partite di questa stagione contro Psv e Verona non ha fatto gol, le probabilità che lo faccia stasera contro una difesa non affidabile come quella olandese sono molto alte.
Formazioni ufficiali:
MILAN: Abbiati, Abate, Zapata, Mexes, De Sciglio, Muntari, De Jong, Montolivo, Boateng, Balotelli, El Shaarawy.
PSV: Zoet, Brenet, Brouma, Rekik, WIllems, Wijnaldum, Schaars, Maher, Park, Matavz, Depay.
Com’è possibile? Che ci fa lo Shakhtyor Karagandy negli spareggi di Champions League e soprattutto come ha fatto a vincere la partita di andata 2-0 contro il Celtic?
Lo Shakhtyor Karagandy è una squadra del Kazakistan – nemmeno la più forte in questa stagione visto che è terza in classifica dopo Aktobe e Astana –, ed è arrivata fino agli spareggi di Champions League battendo nel primo turno il Bate Borisov, squadra bielorussa che l’anno scorso aveva vinto contro il Bayern Monaco, e poi eliminando i più deboli avversari albanesi dello Skenderbeu Korce. Nella partita di andata contro il Celtic e anche in quella contro il Bate Borisov lo Shakhtyor ha fatto catenaccio giocando con cinque difensori e quattro centrocampisti, ha avuto poche occasioni in attacco ma le ha sempre sfruttate al meglio. Anche in questa partita di ritorno lo Shakhtyor penserà esclusivamente a difendere, ma giocare in trasferta è ben diverso e già contro gli albanesi dello Skenderbeu lo hanno dimostrato, visto che dopo trenta minuti di gioco perdevano 3-0 e poi sono riusciti a qualificarsi segnando due gol anche perché gli avversari furono costretti a giocare il secondo tempo in dieci per una espulsione.
Il Celtic in casa ha tradizionalmente un ottimo rendimento, l’anno scorso ha battuto addirittura il Barcellona di Messi. E gli scozzesi sanno già come si fa a rimontare in Europa una sconfitta di 2-0, visto che tre volte su quattro sono riusciti a rimontare questo passivo nelle partite di ritorno giocate in casa. Nella partita di andata in cui il Celtic ha sfiorato più volte il gol prendendo anche una traversa, mancavano parecchi giocatori e alcuni erano in condizioni fisiche precarie. Stavolta a parte Kayal l’allenatore Neil Lennon ha tutti a disposizione. Un altro buon motivo per credere nella rimonta del Celtic.
Probabili formazioni
CELTIC: Forster, Matthews, Ambrose, Lustig, Mulgrew, Forrest, Brown, Ledley, Commons, Samaras, Stokes.
SHAKHTYOR KARAGANDY: Mokin, Simcevic, Maly, Vasiljevic, Dzidic, Ghazaryan, Vicius, Canas, Finonchenko, Khizhnichenko, Zenkovich.
Il veggente in questi preliminari di Champions League ha sempre dato il Viktoria Plzen favorito, e lo ha fatto a ragione visti i risultati. Nella partita di andata il Viktoria ha vinto 3-1 in casa contro il Maribor e adesso in trasferta basterebbe anche perdere con un solo gol di scarto per stare al sicuro. Perché fidarsi del Viktoria Plzen il veggente lo (ri)spiega qui:
Il Viktoria Plzen ha giocato la fase a gironi di Champions League una sola volta nella sua storia nella stagione 2011/12 riuscendo a pareggiare in casa contro il Milan, mentre l’anno scorso ha fatto l’Europa League e l’ha giocata alla grande eliminando il Napoli nei sedicesimi di finale (vincendo 3-0 al San Paolo e poi 2-0 in casa nella partita di ritorno). Il Viktoria Plzen – poi eliminato agli ottavi di finale dal Fenerbahce – si è rivelata una squadra quadrata, ben messa in campo dall’allenatore Vrba e con alcuni giocatori di assoluto valore. Il centrocampista 38enne Horváth a volte sembra passeggiare in campo, ma si trova sempre nel posto giusto e ha grande sapienza nel possesso palla e precisione nei passaggi. Darida si era già fatto notare negli scorsi Europei con la nazionale ceca, ma il più forte è forse il biondo Rajtoral, esterno destro. Il Viktoria può tornare meritatamente in Champions League e ci crede, dal momento che nessuno dei calciatori più forti è stato finora venduto, anzi è stato preso il centrocampista centrale Tomás Horava che dovrà fare rifiatare nel corso della stagione il vecchietto Horváth. È stato preso anche Milan Petrzela, esterno di grande esperienza.
Il Viktoria in questo inizio di stagione ha sempre trovato il gol con grande facilità. Su 11 partite tra campionato e Champions ha fatto 36 gol.
La scorsa stagione il sogno di qualificarsi alla fase a gironi di Champions League per il Maribor è finito nell’ultimo turno preliminare contro la Dinamo Zagabria, e quest’anno la storia potrebbe ripetersi. In casa però gli sloveni daranno il tutto per tutto e un gol potrebbero almeno segnarlo, anche perché nella partita di andata hanno messo in difficoltà in alcune occasioni la difesa del Viktoria Plzen.
Probabili formazioni:
MARIBOR: Handanovič, Rajčevič, Viler, Arghus, Milec, Ibraimi, Cvijanovič, Mertelj, Tavares, Fajić, Bohar.
VIKTORIA PLZEN: Kozáčik; Řezník, Procházka, Čišovský, Limberský; Hořava, Horváth; Rajtoral, Darida, Kovařík; Tecl.
Che la Real Sociedad sarebbe riuscita a vincere senza particolari affanni contro il Getafe nella prima giornata di Liga (2-0), c’erano pochi dubbi (anche perché il Getafe è più scarso degli anni passati). Ma che poi andasse a vincere facilmente anche al “Gerland”, stadio del Lione, nell’andata degli spareggi di Champions League non erano in molti ad aspettarselo, e non perché la Real Sociedad non sia più l’ottima squadra vista l’anno scorso, ma perché qualcosa in estate è effettivamente cambiato: il miglior centrocampista della rosa, Illarramendi, se ne è andato al Real Madrid, e l’allenatore non è più Montanier bensì Jagoba Arrasate, che è un rischio molto relativo (una vita alla Real Sociedad, prima nelle giovanili e poi come assistente di Montanier: questa squadra la conosce perfettamente). Sono arrivati il giovane Rubén Pardo e Esteban Granero, detto El Pirata, ex Real Madrid, arrivato in prestito dal Queens Park Rangers (ottimi piedi e ottimi inserimenti).
Per chi s’era perso il gol di Griezmann all’andata. Che è una gran cosa.
Il segreto dei successi della Real Sociedad sono le ripartenze, e grazie al 2-0 della partita di andata, con il Lione che per forza di cose dovrà attaccare, Vela, Griezmann e Seferovic potrebbero divertirsi anche a questo giro. Ha sorpreso nella partita di andata soprattutto il giovane nazionale svizzero ex Novara. Attaccante molto alto ma che con i piedi ci sa fare. È arrivato da poco tempo ma ha trovato subito una grande intesa con Vela e Griezmann che viene il dubbio abbiano giocato insieme nelle giovanili, se non fosse che sono uno svizzero, uno messicano e un francese. Per il Lione la partita è maledettamente complicata, e c’è il rischio serio di una nuova sconfitta.
Formazioni ufficiali:
REAL SOCIEDAD: Bravo; Estrada, I.Martínez, Ansotegui, De La Bella; Markel, Zurutuza, X.Prieto, Griezmann, Vela; Seferovic.
LIONE: Lopes; Bedimo, Miguel Lopes, Fofana, B.Koné; Umititi, Gonalons, Grenier, Gourcuff; Benzia, Lacazette.
Questo contenuto è stato modificato 29 Agosto 2013 01:37
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