Le altre tre partite di Serie A del primo turno che si giocheranno alle 20:45 sono Napoli-Bologna, Parma-Chievo e Torino-Sassuolo. Il Napoli di Benitez e Higuain è davvero la prima antagonista della Juventus per la vittoria dello Scudetto?
C’è tanto entusiasmo intorno al nuovo Napoli di Benitez e Higuain, e non potrebbe essere altrimenti. È arrivato l’allenatore che ha vinto l’Europa League, sono stati presi ben tre giocatori dal Real Madrid, uno dal Liverpool e uno dal Psv, e il presidente De Laurentiis sta dando alla città una giusta visibilità internazionale. Anche i giornali e i media hanno tutto da guadagnare da questo entusiasmo. Ci sono però delle domande che è lecito porsi, perché cambiare tanto non vuole dire necessariamente farlo bene, e ci sono parecchi punti interrogativi.
Il passaggio da Mazzarri a Benitez non sarà semplice per i calciatori rimasti in squadra dall’anno scorso, perché cambia completamente il modulo tattico con cui giocherà il Napoli. Prima di tutto la difesa: Cannavaro e Britos sono abituati da anni a giocare a tre. Con la linea composta da quattro difensori riusciranno subito a trovare la giusta posizione e a coordinare i movimenti? Lo stesso vale per Zuniga e Armero, che giocheranno da terzini e che però hanno spesso giocato da esterni in un centrocampo a cinque, in una posizione più avanzata.
I calciatori spagnoli in Italia in passato hanno per lo più deluso. Borja Valero della Fiorentina è stato un caso a parte, inserito in uno schema di gioco basato sul possesso palla che ne ha esaltato le caratteristiche. L’ultima squadra che ha avuto un allenatore spagnolo e preso dei giocatori spagnoli è stata la Roma con Luis Enrique e i risultati sono stati pessimi. Albiol e Callejon possono essere messi a confronto con Josè Angel e Bojan? Senza dimenticare che Benitez ha già allenato in Italia, all’Inter, ed è durato pochi mesi. In porta Rafael è giovane ed è un’incognita, Reina nell’ultimo anno ha fatto parecchi errori e a Liverpool non hanno pianto per la sua partenza. A centrocampo manca un regista vero: Inler non lo è, e anzi a Napoli spesso lo beccano perché sbaglia troppi passaggi. Higuain è fortissimo, ma dovrà ambientarsi, e l’unica certezza al momento è che non c’è più Cavani, un attaccante che col Napoli ha segnato 104 gol in 138 partite.
Questione di punti di vista: qui sono state elencate tutte le prospettive in negativo che ha questa squadra, che sembra troppo sbilanciata all’attacco come confermato dai 4 “over” e 4 “gol” su 4 amichevoli estive contro Galatasaray, Arsenal, Porto, Benfica. Detto questo, il Napoli stasera molto probabilmente vince, perché non giocherà contro una squadra di medio-alta classifica ma contro il Bologna, che si porta dietro molti dubbi soprattutto tra portiere (Curci) e difesa. Un gol però il Bologna potrebbe segnarlo: le punizioni di Diamanti, gli inserimenti di Kone – che al Napoli ha già segnato due gol – e poi la voglia di Rolando Bianchi in attacco.
La vittoria del Napoli è a quota 1.35 su
Probabili formazioni
NAPOLI: Reina, Maggio, Britos, Albiol, Zuniga, Inler, Behrami, Insigne, Hamsik, Callejon, Higuain.
BOLOGNA: Curci, Garics, Antonsson, Natali, Cech, Krhin, Della Rocca, Kone, Diamanti, Christodoulopoulos, Bianchi.
La scelta di Sannino come allenatore del Chievo è in continuità con quanto fatto vedere in campo da questa squadra negli ultimi due anni. Il Chievo è diventato famoso in Serie A grazie al 4-4-2 in cui gli esterni di centrocampo giocavano in una posizione più avanzata rispetto all’applicazione classica dello schema. La squadra giocava un calcio a tratti spettacolare, tutto il contrario di quanto fatto nelle ultime stagioni con Di Carlo e Corini in panchina, in cui il primo pensiero è sempre stato quello di difendere con più uomini possibili in difesa e a centrocampo, mantenendo i due reparti molto vicini per fare volume e ridurre le linee di passaggio per i calciatori avversari. Così farà anche stasera, con Sannino che proverà a spingere i suoi dalla panchina a dare il massimo anche sul piano dell’agonismo, unico modo per salvarsi, visto che sul piano della qualità tecnica – a parte Thereau – il Chievo è messo male rispetto alle altre squadre di Serie A. Il Parma faticherà a costruire gioco pur avendo un maggiore possesso del pallone, ma alla fine grazie alle invenzioni di Cassano, alla velocità di Biabiany e al senso del gol di Amauri dovrebbe spuntarla anche con un solo gol di vantaggio.
La vittoria del Parma è a quota 1.90 su Tipico che dà un bonus del 100% fino a 100 euro sul primo versamento ai nuovi utenti che si registrano al sito.
Probabili formazioni:
PARMA: Mirante, Cassani, Lucarelli, Felipe, Biabiany, Marchionni, Valdes, Parolo, Gobbi, Amauri, Cassano.
CHIEVO: Puggioni, Sardo, Papp, Cesar, Dramè, Acosty, Radovanovic, Rigoni, Hetemaj, Thereau, Pellissier.
Il Sassuolo di Di Francesco – che da calciatore ha avuto Zeman come maestro – gioca all’attacco, e per quanto fatto vedere nelle amichevoli sarà sfrontata anche in Serie A, e non cambierà schema solo per l’avvenuto salto di categoria. Nel gergo delle scommesse, il Sassuolo sarà squadra da “gol” e “over”. Il Torino di Ventura riparte dalla voglia matta di Cerci di prendersi un posto ai prossimi Mondiali in Brasile, e da Immobile, che vuole prendersi una rivincita dopo una stagione negativa al Genoa, e non soltanto per colpe sue. Gli schemi offensivi di Ventura potrebbero esaltarlo come fu per lui con Zeman ai tempi del Pescara, il problema nel Torino è piuttosto in difesa. La squadra deve ancora abituarsi al cambio di modulo voluto dall’allenatore, e cioè il passaggio dalla difesa a quattro a quella schierata a tre. Peserà molto anche l’assenza di Gillet squalificato per lo scandalo scommesse. Non solo Gillet era affidabile tra i pali, fungeva anche da primo regista della squadra per la sua abilità nei passaggi. Il Torino l’anno scorso cercava sempre di uscire con una serie di passaggi rasoterra dall’area di rigore. Padelli non sembra avere le stesse caratteristiche di Gillet, e l’anno scorso nelle poche occasioni in cui ha giocato con l’Udinese non è stato sempre impeccabile. Il “gol” (entrambe le squadre segnano) è a quota 1.95 su William Hill
Probabili formazioni:
TORINO: Padelli, Glik, Bovo, Moretti, Darmian, Brighi, Bellomo, El Kaddouri, D’Ambrosio, Cerci, Immobile.
SASSUOLO: Rosati, Gazzola, Rossini, Terranova, Ziegler, Kurtic, Magnanelli, Missiroli, Masucci, Zaza, Farias.
Questo contenuto è stato modificato 26 Agosto 2013 00:20
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