A Winston-Salem, la semifinale della parte bassa del tabellone vede di fronte Gael Monfils ed Alexander Dolgopolov: il francese insegue la sua seconda finale dell’anno (dopo quella persa a Nizza contro Albert Montanes); l’ucraino, invece, non raggiunge l’atto conclusivo di un torneo dall’ottobre del 2012, quando si arrese di fronte a David Ferrer a Valencia. Monfils ha vinto l’unico precedente disputato con Dolgopolov, andato in scena agli Australian Open, all’inizio di questa stagione.
Sam Querrey ha già eguagliato l’ottimo risultato che aveva raggiunto nella passata edizione del torneo di Winston-Salem, quando arrivò in semifinale, prima di essere eliminato da Tomas Berdych. Quest’anno, lo statunitense punta a far meglio e a qualificarsi per la finale. Per riuscire nell’impresa, deve eliminare Jurgen Melzer, che finora ha battuto due volte in altrettanti confronti diretti: nel Masters 1000 del Canada del 2012 ed in quello di Cincinnati, sempre nella scorsa stagione.
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Era criticata già quando occupava la prima posizione del ranking WTA, per il suo gioco eccessivamente difensivo e l’assenza di titoli dello Slam nel suo palmarès. A maggior ragione, convince poco gli addetti ai lavori in questa fase della sua carriera, visto che la sua classifica è molto peggiorata. Il bel successo ottenuto ieri nei quarti del torneo di New Haven su Sloane Stephens, però, potrebbe rilanciare la danese, che ora punta a ripetersi in semifinale contro Simona Halep, che ha già sconfitto lo scorso anno in Dubai.
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