Stefan Kozlov ha soltanto quindici anni, ha appena raggiunto i quarti di finale nel torneo junior di Wimbledon ed è pronto a giocare per la prima volta nel tabellone principale di un evento ATP: gli organizzatori del torneo di Newport, infatti, gli hanno concesso una wild card. Il giovanissimo statunitense avrà probabilmente un grande futuro, ma la sua inesperienza potrebbe condizionare il match contro Michal Przysiezny, che negli ultimi mesi ha ottenuto discreti risultati.
John Isner ha vinto le ultime due edizioni del torneo di Newport: nel 2011 si impose battendo Olivier Rochus in finale, mentre nel 2012 trionfò grazie al successo su Lleyton Hewitt nell’atto conclusivo. Reduce da un periodo non brillantissimo, il gigante statunitense prova a risollevarsi in questo torneo che gli è tradizionalmente favorevole: quest’anno, debutta contro il suo connazionale Ryan Harrison, che ha perso quattro dei cinque precedenti.
Adrian Mannarino ha appena ottenuto il miglior risultato della sua carriera: a Wimbledon, il giocatore francese ha sfruttato un tabellone diventato improvvisamente favorevole e ha raggiunto gli ottavi di finale, prima di essere battuto in cinque set da Lukasz Kubot. Sull’erba, del resto, Mannarino può esprimere il suo miglior tennis: sempre su questa superficie, ma questa volta a Newport, potrebbe esordire positivamente contro il veterano statunitense James Blake.
Fino al dicembre del 2012, Jesse Levine ha giocato sotto la bandiera degli Stati Uniti, la nazione in cui si trasferì da ragazzino. Poi, invece, ha deciso di iniziare a rappresentare il Canada, il Paese che gli diede i natali. Nel 2009, Levine raggiunse i quarti di finale a Newport: dopo aver eliminato Chris Guccione e Philipp Petzschner, fu piegato da Rajeev Ram solo al tie-break del set decisivo. In questa edizione, il mancino di Ottawa debutta contro Yiughi Sugita, avversario alla sua portata.