Wimbledon: c’è il derby Kubot-Janowicz

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Una caduta subita nella fase finale del match di terzo turno con Grega Zemlja aveva fatto spaventare Juan Martin Del Potro, costretto a ricorrere ad una fasciatura appena sotto il ginocchio sinistro. Tutti i dubbi sulle condizioni fisiche dell’argentino sono stati fugati nel corso della partita successiva, vinta in maniera netta contro Andreas Seppi. Adesso, però, “Delpo” trova sulla sua strada un avversario durissimo come David Ferrer, straordinario esempio di grinta e cattiveria agonistica. Lo spagnolo è in vantaggio per 6-2 nel bilancio dei precedenti e ha vinto, in particolare, i due confronti disputati sull’erba: a ‘s-Hertogenbosch nel 2008 e proprio a Wimbledon nella scorsa edizione.

Lo scorso 17 maggio, nei quarti di finale del Masters 1000 di Roma, Novak Djokovic ha perso un match incredibile contro Tomas Berdych: il serbo si è trovato a due punti dalla vittoria – quando era in vantaggio per 6-2, 5-3, 30-15 – prima di crollare improvvisamente e perdere 6-4 al terzo. Quella, comunque, è stata solo la seconda occasione in cui Berdych sia riuscito a battere l’attuale numero uno del mondo, che è complessivamente in vantaggio per 13-2 nel bilancio dei confronti diretti. Il precedente successo del ceco era arrivato proprio a Wimbledon nel 2010, ma l’impressione è che Djokovic – finora quasi perfetto in questa edizione dei Championships – vincerà questo quarto di finale.

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Al momento del sorteggio, la sua parte di tabellone era la più insidiosa: chiunque pensava che uno tra Roger Federer e Rafa Nadal, inseriti nello stesso quarto, lo avrebbe sfidato in semifinale. Lo svizzero e lo spagnolo, invece, sono stati immediatamente eliminati, e così Andy Murray ha potuto tirare un sospiro di sollievo: la tranquillità acquisita nel corso del torneo ha certamente aiutato lo scozzese, che non ha perso neanche un set nei quattro incontri finora disputati. Benjamin Becker, Yen-Hsun Lu, Tommy Robredo e Mikhail Youzhny hanno raccolto le briciole contro Murray, che dovrebbe incontrare poche difficoltà anche nel match con Fernando Verdasco, il quale ha perso otto dei nove precedenti.

Per la prima volta nella storia del tennis, la Polonia porterà un suo giocatore in una semifinale Slam nel singolare maschile: sarà il vincitore del derby tra Lukasz Kubot e Jerzy Janowicz, due delle più grandi rivelazioni di questo torneo di Wimbledon. Finora, solo altri due polacchi avevano raggiunto i quarti in un Major, senza però spingersi oltre: Ignacy Tloczynski (Roland Garros 1939) e Wojtek Fibak, che centrò questo traguardo in quattro occasioni (Roland Garros 1977 e 1980, Wimbledon 1980, US Open 1980). Kubot ha una maggiore esperienza rispetto a Janowicz, che però è sempre più lanciato e potrebbe sfruttare questa chance per stupire ancora una volta ed avvicinarsi alla definitiva consacrazione.