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Sabato scorso, Na Li aveva rischiato una clamorosa eliminazione al terzo turno contro Klara Zakopalova, che aveva servito per il match, prima di perdere 8-6 al terzo set. Negli ottavi, invece, la cinese ha dominato il match con Roberta Vinci, cui ha concesso appena due game. Qual è l’esatta dimensione attuale della campionessa del Roland Garros 2011? Il match contro Agnieszka Radwanska ci darà la risposta a questa domanda. Na Li è in vantaggio per 6-4 nel bilancio complessivo dei confronti diretti, ma la Radwanska – finalista a Wimbledon nella passata edizione – ha vinto due dei tre precedenti disputati sull’erba.
Può vantare un servizio molto potente, e già questo dovrebbe esserle sufficiente per conquistare grandi traguardi nel singolare femminile. Eppure, fino a questo momento, Sabine Lisicki non è mai riuscita a sfondare definitivamente, a causa della sua discontinuità e di alcuni infortuni. Quando gioca a Wimbledon, però, la tedesca si esalta: la straordinaria vittoria ottenuta contro Serena Williams, che era reduce da 34 successi di fila, l’ha proiettata nei quarti, obiettivo già centrato nel 2009 e nel 2012. Nel 2011, la Lisicki fece ancora meglio ed arrivò in semifinale: battere Kaia Kanepi le permetterebbe di eguagliare quel risultato.
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Dopo Maria Sharapova e Vika Azarenka, anche Serena Williams non è più in corsa nel singolare femminile di questa sorprendente edizione del più affascinante torneo tennistico del mondo, che ha prodotto grandi colpi di scena anche in campo maschile. A questo punto, Petra Kvitova diventa una delle principali favorite per la conquista del titolo: la ceca ha già trionfato a Wimbledon nel 2011 e potrebbe cogliere al volo questa occasione per centrare il bis. Nei quarti di finale, parte favorita contro Kristen Flipkens, che è un’avversaria insidiosa sull’erba, ma appare comunque alla sua portata.
La stagione di Marion Bartoli, fino a pochi giorni fa, era stata tutt’altro che esaltante: la francese aveva raggiunto al massimo i quarti in tre tornei non di primissima fascia (Shenzhen, Parigi indoor e Dubai) e aveva anche accusato alcuni problemi fisici. Ora, però, la francese è riuscita a centrare l’accesso ai quarti in un evento decisamente più importante. Il torneo di Wimbledon, del resto, l’aveva già vista tra le protagoniste in passato: memorabile, in particolare, la finale disputata nel 2007. A questo punto, la Bartoli potrebbe proseguire il suo cammino e far valere la sua superiore esperienza nei confronti della ventenne statunitense Sloane Stephens.
