Nel 2000, proprio a Wimbledon, Flavia Pennetta superò Elena Baltacha nelle qualificazioni. Non è l’unico precedente in archivio, perché la giocatrice italiana ha battuto questa avversaria anche in altre due occasioni, decisamente più recenti: nel 2011 ad Indian Wells e nel 2012 ad Auckland. La Pennetta, che si è ormai completamente ristabilita da un infortunio ad un polso che l’aveva condizionata fino a qualche mese fa, potrebbe confermare ancora una volta la sua tradizione positiva.
Classe 1989, Lesia Tsurenko è una tennista ucraina molto interessante, che aveva iniziato questa stagione centrando le semifinali a Brisbane e raggiungendo un buon terzo turno agli Australian Open. Una flessione ha preceduto un nuovo exploit, arrivato pochissimi giorni fa sull’erba di ‘s-Herogenbosch, dove la Tsurenko è arrivata ai quarti di finale partendo dalle qualificazioni. Lara Arruabarrena Vecino, invece, ha giocato poco e male negli ultimi tre mesi.
Camila Giorgi, tennista italiana classe 1991, fu grande protagonista a Wimbledon nella scorsa edizione: riuscì infatti a raggiungere gli ottavi di finale, dopo aver battuto, tra le altre, avversarie molto esperte come Flavia Pennetta e Nadia Petrova. In questa edizione dei Championships, la Giorgi debutta contro la britannica Samantha Murray, numero 232 della classifica mondiale, già sconfitta da Camila proprio a Wimbledon, due anni fa, nelle qualificazioni.
Lo scorso anno, al terzo turno del torneo di Wimbledon, Yaroslava Shvedova realizzò un’incredibile impresa: nel primo parziale del match contro Sara Errani, infatti, la kazaka chiuse quello che viene definito “golden set”, cioè non perse neanche un punto. Nel turno precedente, invece, la Shvedova aveva eliminato Kiki Bertens, che ora ritrova subito come avversaria in questa edizione: l’olandese sta attraversando un periodo negativo, certificato dalle sei sconfitte incassate nelle ultime sette partite.