Passare dalla partita facilissima giocata contro Tahiti a quella con l’Uruguay sarà strano per la Nigeria, che rischia di iniziare la partita con scarsa concentrazione. Con tutto il bene che vogliamo a Vahirua e Chong Hue, Cavani e Suarez sono molto più forti.
E la Nigeria ha anche il problema di giocare questa partita senza tre giocatori solitamente titolari che sono stati decisivi nella vittoria della Coppa d’Africa: Onazi, Moses ed Emenike. Eppure contro Tahiti i nigeriani hanno giocato tutti bene, il problema è che va capito dove sono stati i meriti della nazionale africana e dove i demeriti degli avversari davvero molto scarsi. Di sicuro con un po’ di cattiveria in più in zona gol la Nigeria avrebbe potuto sforare quota dieci gol. L’allenatore Stephen Keshi manderà in campo molto probabilmente la stessa formazione che ha vinto agevolmente contro Tahiti.
L’Uruguay ha perso 2-1 contro la Spagna, risultato che ci può stare. Il problema è che la nazionale allenata da Tabarez ha giocato malissimo, il pallone lo ha visto poche volte e non è apparsa in forma da un punto di vista fisico. Qui però c’è da fare il discorso contrario rispetto alla Nigeria. Fin dove sono stati i demeriti dell’Uruguay contro la Spagna fortissima che il pallone – se vuole – può nasconderlo anche al Brasile? Tabarez pare intenzionato a promuovere titolare Forlan, ma questo non farebbe altro che costringere ad una posizione ancora più laterale e indesiderata Cavani, fenomenale nel Napoli ma troppo spesso deludente in nazionale. Il perché capita spesso il veggente lo ha già scritto.
Nell’Uruguay ci sono due attaccanti fortissimi, ma se Cavani nel Napoli è abituato ad avere tanto spazio davanti a sé e ad essere il principale riferimento per gli assist dei compagni, nell’Uruguay ha una posizione più defilata perché in area di rigore c’è Suarez, che quest’anno nel Liverpool ha segnato quasi gli stessi gol di Cavani al Napoli, 32 contro 39. Con la maglia dell’Uruguay invece non c’è storia: Suarez (33 gol) ne ha segnati molti di più di Cavani (13).
Cavani e Suarez (marcatore a quota 2.10 su Paddypower) dovranno però fare i conti con una difesa che – pur capace di prendere gol da Tahiti – ha subito soltanto sei gol nelle ultime sette partite. In caso di arrivo in classifica con gli stessi punti, passa chi ha la migliore differenza reti. L’Uruguay in caso di pareggio contro la Nigeria dovrebbe poi vincere con almeno 5 gol di scarto con Tahiti, sempre che la Spagna vinca contro la Nigeria nell’ultimo turno.
E quindi la Nigeria se la giocherà all’attacco la partita, per cercare di vincere e qualche gol per questo motivo dovrebbe arrivare. Uruguay leggermente favorito, la vittoria è a quota 1.80 su Paddypower, ma potrebbe arrivare col minimo scarto (“X con Handicap” a quota 3.50).
Il “gol” (entrambe le squadre segnano) è a quota 1.85 su Bet-at-home che accredita il 20% extra dell’importo del primo versamento (fino a un massimo di 50 euro).
Con Caceres, Perez e Arevalo Rios – senza dimenticare Suarez, giocatore fortissimo ma spesso scorretto in campo – l’Uruguay potrebbe ricevere più cartellini gialli della Nigeria, e la quota è 2.75 su Paddypower.
Probabili formazioni:
NIGERIA: Enyeama, Ambrose, Omeruo, Oboabona, Echiejile, Ogude, Obi Mijek, Mba, Oduamadi, Ujah, Musa.
URUGUAY: Muslera, M. Pereira, Lugano, Godin, Caceres, Perez, Arevalo Rios, Gonzalez, Cavani, Forlan, Suarez.
I commenti sono chiusi.