La tripla allo scadere di Ray Allen in gara 6 ha regalato agli Heat un'altra possibilità di bissare il titolo dello scorso anno. Agli Spurs, invece, non resta che tentare l'impossibile dopo il "suicidio" di due notti fa. Il match clou di stanotte (palla a due alle 3 italiane) decreterà il vincitore dell'anello.
È bastato qualche decimo di secondo a Ray Allen per ricordarsi di avere indossato i panni di Jesus Shuttlesworth – il personaggio che interpretó quattordici anni fa nel film di Spike Lee – e infilare una tripla degna del miglior tiratore da tre di tutta l’Nba. Se stanotte ci sarà una gara 7 il merito è solo di He got game. A diciotto secondi dal termine di gara 6, gli Spurs erano in vantaggio di tre punti e già accarezzavano virtualmente il quinto Larry O’Brian Trophy della storia della franchigia texana. Ma l’errore sul primo tiro libero di Leonard ha aperto la strada a quello che verrà ricordato come il più sanguinoso suicidio sportivo di questa lega: Popovich decide inspiegabilmente di far sedere Duncan e ordina ai suoi di non commettere fallo. Follia pura. James si accentra, penetra e scarica nell’angolo per Allen che, nonostante la pressione di due difensori neroargento, riesce a infilare un canestro impossibile che chiunque, in quelle drammatiche circostanze, avrebbe trasformato in un air ball da incubo. Grazie alla magia del 37enne ex Celtics, i Miami Heat si sono guadagnati supplementare prima e partita poi, dopo aver visto la “morte” in faccia per più di mezzora. Il match che avrebbe potuto affiggere per sempre sulla schiena di Lebron l’etichetta di “perdente” s’è tramutato improvvisamente in un possibile trampolino di lancio verso il secondo titolo consecutivo per i campioni in carica. La “bellissima” – nel vero senso del termine – di questa notte deciderà il vincitore di queste epiche Finals. Proprio come nel 2010, quando a contendersi l’anello in gara 7 furono Lakers e Celtics. Per San Antonio, tradita da Ginobili e Green due notti fa, il contraccolpo psicologico potrebbe essere fatale. Un’altro fattore che condannerebbe gli Spurs è la condizione fisica, visto che giá nell’overtime di gara 6 Parker e soci sono apparsi a corto di benzina. Miami invece è favorita per due motivi: fattore campo – importantissimo per una partita del genere – e morale alle stelle. Contro gli uomini di Spoelstra c’è solo la statistica: nella serie ha finora sempre regnato un’alternanza perfetta e mai nessuna squadra ha compiuto l’impresa di vincere due gare in fila. Con Wade turbato dal dolore al ginocchio e Bosh annullato da Duncan, è ovvio che ci si aspetta un gran LeBron, nella versione di trascinatore e implacabile realizzatore apprezzata quarantott’ore fa. Buona gara 7, ci sarà – comunque – da divertirsi.
Questo contenuto è stato modificato 20 Giugno 2013 18:28
21 novembre 2024, l'estrazione del Superenalotto: vincite e quote del concorso n. 185. Ecco tutti…
Manchester City-Tottenham è una partita della dodicesima giornata di Premier League e si gioca sabato…
Ecco i numeri vincenti e le quote di Lotto, Superenalotto e 10eLotto di oggi, giovedì…
Leicester-Chelsea è una partita della dodicesima giornata di Premier League e si gioca sabato alle…
Colpo di scena Pogacar: annuncio clamoroso sul corridore del momento, quello che ha le stigmate…
Bayern Monaco-Augsburg è una partita valida per l'undicesima giornata di Bundesliga e si gioca venerdì…