Voglia di rivincita. L’Europeo Under 21 non ha la stessa importanza di quello giocato dalle nazionali maggiori, ma vendicare ad un anno di distanza la sconfitta della nazionale di Prandelli contro la Spagna aiuterebbe ad avere maggiore fiducia per il futuro del calcio italiano.
Battere la Spagna sarà però molto difficile. La squadra allenata da Lopetegui in questo torneo ha sempre vinto senza subire nemmeno un gol, ha sempre dominato le avversarie e il suo gioco è molto simile a quello della nazionale maggiore, basato sul possesso palla e sui passaggi corti e precisi. L’Italia – sia a livello under 21 che con la nazionale maggiore – sta provando a modificare il suo gioco, rendendolo più simile a quello spagnolo e votato all’attacco, ma sempre con maggiore criterio. La parola “catenaccio” con cui si indicano gli schemi molto difensivi è internazionale, e la tradizione non va mai del tutto rinnegata. La nostra under 21 ha tanto talento in attacco, basta leggere i nomi dei panchinari: Gabbiadini, Destro e Paloschi. A sorprendere positivamente è stata però la difesa che ha subito soltanto un gol in una partita inutile ai fini della qualificazione. La buona notizia è che il migliore della difesa è stato finora il terzino destro Donati, che dovrà affrontare il fenomeno della Spagna Isco, quello che gioca nel Malaga e che Manchester City e Real Madrid si stanno contendendo sul mercato. Fondamentale potrebbe essere anche l’aiuto di Florenzi sulla stessa fascia in fase di non possesso.
In fase offensiva i giocatori dell’Italia che dovranno dare il massimo per provare a non perdere questa partita dovranno essere Verratti – che probabilmente godrà di maggiore libertà rispetto alle altre partite, la Spagna a tutto pensa tranne che a trucchetti difensivi tipo marcatura a uomo – e Insigne che nell’uno contro uno può fare male a Montoya, bravino sì ma non certo quando c’è da difendere.
La Spagna finora non ha mai subito gol non tanto perché è forte in difesa, quanto perché gli avversari raramente sono arrivati al limite dell’area di rigore. Presi singolarmente i difensori non sono fortissimi, è il gioco simile a quello del Barcellona che col pressing alto e il possesso palla fa diminuire le occasioni da gol per le squadre avversarie.
Ha qualche speranza l’Italia? Sì. Finora la Spagna ha avuto una conversione in gol dei tiri provati davvero molto bassa, e quattro gol – la metà di quelli fatti in quattro partite – sono stati segnati da Morata che però partirà dalla panchina. Contro Inghilterra e Olanda l’Italia ha mostrato grande pazienza, e fatto capire di essere in grado di colpire alla prima occasione buona.
La doppia chance (vittoria dell’Italia o pareggio) è a quota 2.00 su Bet-at-home che accredita il 20% extra dell’importo del primo versamento (fino a un massimo di 50 euro). Un’altra quota da provare su Bet-at-home è questa: “la Spagna vincerà senza subire gol? No” a quota 1.42. Su Paddypower un gol dell’Italia nel corso della partita è quotato 1.66, Insigne marcatore è a quota 4.50.
Probabili formazioni:
ITALIA U21: Bardi, Donati, Bianchetti, Caldirola, Regini, Florenzi, Rossi, Verratti, Insigne, Borini, Immobile.
SPAGNA U21: De Gea, Montoya, Martinez, Bartra, Moreno, Koke, Illarramendi, Thiago Alcantara, Isco, Tello, Rodrigo.
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