La nazionale di calcio del Brasile è sempre stata tra le più forti ed è quella che ha vinto più volte i Mondiali di calcio – sono cinque e per questo viene chiamata Pentacampeão (Pentacampione) – e ha vinto tre volte la Confederations Cup che ospiterà in questa edizione del 2013, ad un anno dai mondiali che giocherà in casa nel 2014. Nella partita di esordio il Brasile giocherà contro il Giappone, che negli ultimi venti anni – tanti ne ha il campionato nazionale (J. League) – ha migliorato tantissimo la qualità e la tecnica individuale dei suoi giocatori, di pari passo con la crescita del movimento calcistico nazionale. Sono aumentate le squadre iscritte ai campionati nazionali, sono aumentati gli spettatori, tanto che quello giapponese è il sesto campionato più seguito al mondo. E sono migliorati i risultati della nazionale che è alla quinta partecipazione consecutiva ai mondiali con forse la migliore squadra di sempre. Perché ci sono due giocatori molto forti come Honda e soprattutto Kagawa, passato la scorsa estate dal Borussia Dortmund al Manchester United, e perché ci sono tanti giovani promettenti che sono già arrivati a giocare nei principali campionati europei: Gotoku e Hiroki Sakai, Hiroshi Kiyotake, Maya Yoshida e Takashi Inui.
L’allenatore del Giappone è un italiano, Alberto Zaccheroni, che ha vinto uno scudetto in Italia nel 1998/1999 col Milan. Zaccheroni ha girato quasi tutte le migliori squadre della Serie A in carriera: Inter, Lazio, Juventus e prima di tutte Udinese, società sempre lungimirante che lo prese dal Cosenza, squadra allora in Serie B che nella stagione 1994/1995 portò alla salvezza con largo anticipo nonostante i 9 punti iniziali di penalizzazione, restando per molte giornate addirittura in zona promozione.
Zaccheroni, in carica dal 30 agosto 2010, ha da subito apprezzato la professionalità e la disciplina – in campo e fuori – dei giocatori giapponesi. Da un punto di vista tattico seguono alla perfezione le indicazioni del loro allenatore. Il problema di questa squadra è l’assenza di un attaccante abile in area di rigore, uno capace di trasformare in gol le tante occasioni create. In questa partita contro il Brasile il Giappone potrebbe giocare anche meglio, visto che il ct Scolari ancora deve dare una precisa identità di gioco alla sua nazionale, ma il Brasile ha infinite potenzialità in più in tutti i reparti e soprattutto in attacco, dove i trequartisti e l’attaccante Fred hanno una grande dimestichezza col gol. L’ultima partita amichevole giocata l’anno scorso tra le due squadre è finita 4-0 per il Brasile. La differenza è evidente anche sul piano fisico, l’altezza media è nettamente a favore del Brasile che potrà fare valere questo vantaggio anche sui calci di punizione sfruttando l’abilità nel gioco aereo di Thiago Silva o Paulinho.
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Il segno “over” è a quota 1.52 su Paddypower accredita l’importo della prima scommessa effettuata, perdente o vincente che sia (fino a un massimo di 40 euro).
La vittoria del Brasile + l’over 2.5 è a quota 1.75 su Paddypower. Tra i possibili marcatori della partita c’è Fred (quota 2.10 su Paddypower) indicato dal veggente come possibile capocannoniere del torneo.
Probabili formazioni:
BRASILE: Julio Cesar, Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo, Paulinho, Fernando, Hulk, Oscar, Neymar, Fred.
GIAPPONE: Kawashima, Uchida, Yoshida, Konno, Nagatomo, Endo, Hasebe, Kiyotake, Honda, Kagawa, Ozakaki.