Nel tabellone femminile, Serena Williams sembra davvero inarrestabile: finora, in questo torneo, la statunitense ha lasciato quattro game a Laura Robson, uno a Dominika Cibulkova e due a Carla Suarez Navarro. Più in generale, Serena è reduce da 22 vittorie di fila: la sua ultima sconfitta risale allo scorso 17 febbraio (quando Vika Azarenka la batté in finale a Doha). Difficile pensare che Simona Halep possa crearle difficoltà.
Il ritiro di Maria Sharapova, fermata dalla febbre, ha proiettato Sara Errani in semifinale. Ora, la giocatrice italiana insegue la sua prima finale in singolare in carriera a Roma e la quarta stagionale, dopo quelle disputate ad Acapulco, a Parigi ed in Dubai. Vika Azarenka è un’avversaria molto insidiosa, ma quest’anno non si sta ripetendo sui livelli altissimi del 2012. L’impresa è difficile, dunque, ma non impossibile.
Nei quarti di finale, Tomas Berdych ha compiuto una grande impresa e battuto Novak Djokovic in rimonta: il serbo era avanti per 6-2, 5-3, 30-15, ma poi il ceco è stato bravissimo a ribaltare la partita. Adesso, però, Berdych affronta Rafa Nadal, che è in vantaggio per 13-3 nel bilancio dei precedenti e non perde contro questo avversario dal 2006.
A Madrid, la scorsa settimana, Roger Federer era uscito presto di scena per mano di Kei Nishikori. A Roma, invece, lo svizzero si è presentato in ottime condizioni: ha concesso tre game a Potito Starace, riservato lo stesso trattamento a Gilles Simon e poi eliminato anche Jerzy Janowicz, una delle rivelazioni del torneo. Finora, Federer non ha mai trionfato al Foro Italico: battendo Benoît Paire in semifinale, potrebbe continuare a sperare di infrangere questo tabù.