Come tutti i tennisti spagnoli, Albert Ramos riesce a dare il meglio di sé sulla terra battuta: proprio su questa superficie, non a caso, ha disputato l’unica finale che ha finora raggiunto in carriera, giocata a Casablanca nel 2012. Sulla terra rossa del Foro Italico, Ramos potrebbe partire bene contro Jan Hajek, giocatore appena dentro i primi cento del mondo, che ha già battuto quest’anno a Miami, nell’unico precedente a livello di circuito maggiore.
Ernests Gulbis è in grado di giocare un ottimo tennis nelle sue giornate migliori, ma spesso difetta a livello di continuità e di concentrazione. Nel corso di questa stagione, il lettone ha conquistato il terzo titolo della sua carriera, trionfando a Delray Beach. A Roma, Gulbis esordisce contro Jarkko Nieminen, che ha già battuto quattro volte su quattro: a Cincinnati nel 2008, proprio a Delray Beach nel 2010, a Marsiglia e Monaco di Baviera nel 2013.
Come già accaduto poche settimane fa a Montecarlo, Fabio Fognini ed Andreas Seppi si trovano di fronte al primo turno anche nel torneo di Roma. Nel Principato, fu Fognini a vincere il derby, lanciandosi poi verso le semifinali. Fabio potrebbe battere ancora una volta Seppi, che, dopo quella sconfitta, è sì entrato tra i migliori quattro ad Oeiras, ma ha anche incassato altre due eliminazioni al debutto (a Bucarest e a Madrid).
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La notizia è arrivata nelle ultime ore: Milos Raonic ha deciso di separarsi dal suo coach, Galo Blanco, che lo aveva seguito negli ultimi due anni e sette mesi. La decisione è stata probabilmente dettata dalla voglia di cambiare qualcosa e di provare a compiere un definitivo salto di qualità, che consentirebbe al canadese di entrare tra i top ten. A Roma, Raonic affronta al primo turno Philipp Kohlschreiber, che ha sconfitto nello scorso gennaio agli Australian Open.