Nelle mani di Kevin Durant. Se il giocatore simbolo dei Thunder in gara 2 è riuscito a restare sui livelli di gara 1 arrivando a un passo dalla tripla doppia (36 punti, 11 rimbalzi e 9 assist), lo stesso non si può dire per i suoi compagni, Martin su tutti: protagonista nel primo incontro con 25 punti, tre notti fa è uscito dal campo con un deludente 2-11 dal campo. E nonostante un Derek Fisher commovente (19 punti dalla panchina per il 38enne play ex Lakers), stavolta Memphis ha avuto la meglio, aggiudicandosi per 99-93 gara 2 e riportando in parità la serie. Gli artefici del successo dei Grizzlies? Conley e Gasol: il primo, dopo la prova opaca di gara 1, ha messo dei canestri pesantissimi negli ultimi due minuti del quarto quarto, dove si è decisa la partita; il secondo ha fatto impazzire i lunghi dei Thunder Ibaka e Perkins coi suoi movimenti e le sue finte sotto canestro, firmando 24 punti. Forte del fattore campo, ora Memphis concentrerà tutto sulle due partite casalinghe con l’obiettivo di tornare a Oklahoma City sul 3-1. Con un Durant in versione one-man-show come in gara 2, i Thunder non avranno vita lunga.
Con le spalle al muro, i Knicks tirano fuori l’orgoglio e riportano la serie sull’1-1 al termine di una gara 2 quasi mai in discussione. New York, dopo aver clamorosamente toppato in gara 1, doma Indiana grazie soprattutto a un ritrovato Carmelo Anthony: pur con le solite percentuali bulgare (13-26 dal campo, 2-5 da tre), l’ex stella dei Nuggets ha ripreso in mano le redini della sua squadra totalizzando 32 punti. I Pacers sono apparsi stanchi e piuttosto svogliati rispetto al match precedente: in sostanza, gli uomini di Vogel sono durati solo tre quarti, arrendendosi definitivamente nell’ultimo, dopo essere addirittura passati a condurre (64-62) a 3’28’’ dalla fine del terzo. Come nella scorsa serie contro gli tlanta Hawks, Indiana dà l’impressione di voler prendersi delle pause, specie in trasferta, conservando sudore ed energie per i match in programma alla Fieldhouse. Con ogni probabilità, infatti, a Indianapolis stanotte assisteremo ad un’altra tipo di gara: l’atteggiamento dei Pacers tornerà ad essere quello di gara 1, con George e West candidati per un posto tra i top scorer. Per quanto riguarda i Knicks tutto dipenderà ancora dalla vena realizzativa di Melo.