NBA: Warriors, allungo possibile

CHICAGO BULLS – MIAMI HEAT

Com’era facile prevedere, la vendetta degli Heat in gara 2 è stata spietata: LeBron e compagni hanno lasciato quasi quaranta punti agli avversari (115-78, la peggiore sconfitta della storia dei Tori nei playoff) lavando così l’onta dell’inaspettato colpaccio Bulls al termine del primo atto della serie. In una AA Arena stranamente semideserta, Chicago è stata capace di resistere solo un quarto alla voglia di rivincita dei campioni in carica. Poi Miami ha fatto quel che ha voluto, con James nelle solite vesti di direttore d’orchestra: il neo MVP ha dettato i tempi sfiorando anche la tripla doppia e i compagni lo hanno seguito alla perfezione: decisivi i 21 punti di Ray Allen e i 18 del sophomore Norris Cole dalla panchina. I Bulls, dopo il successo di gara 1, ora puntano a conquistarne almeno uno davanti ai propri tifosi. Servirà un’altra impresa: Deng e Hinrich non ci saranno neanche stanotte e, a meno di un’improbabile ritorno di Rose (difficile che il play decida di rimettere piede sul parquet prima della prossima stagione), dovranno di nuovo fare affidamento sugli eroi di Brooklyn, vale a dire Noah, Belinelli e Robinson. Ma gli Heat, rodati dai due match post pausa settimanale, non abbasseranno la concentrazione.

PRONOSTICO: Miami vincente (1.30 su Paddypower)

GOLDEN STATE WARRIORS – SAN ANTONIO SPURS

Subire un’incredibile rimonta dagli Spurs, sul loro campo (con tanto di tripla di Ginobili lasciato tutto solo nel finale del secondo supplementare, dopo essere andati sul +18 fino all’inizio del quarto quarto) avrebbe distrutto psicologicamente chiunque. Ma non questi Warriors che, con una sfrontatezza da veterani, sono riusciti a mettere sotto San Antonio per la seconda volta consecutiva, espugnando il fortino texano per la prima volta negli ultimi 16 anni. Spurs sempre costretti a rincorrere e a cercare di fermare l’infermabile Stephen Curry che questi playoff stanno consacrando come uno dei giocatori più forti dell’intera lega. Il folletto gialloblu in gara 2 è stato un’altra volta autore di canestri devastanti (22 punti per il play di Golden State, dopo i 44 di gara 1) assieme all’indiscusso Mvp di gara 2, Klay Thompson: l’ex Cougars ha firmato 34 punti, con 8/9 da tre (fermatosi ad una sola tripla dal record Nba per i playoff , 9 di Rex Chapman, Ray Allen, Vince Carter e Jason Terry) e 14 rimbalzi, prima doppia doppia in carriera. Per San Antonio il peggio deve ancora arrivare: stanotte la serie si sposta a Oakland, in California, in una delle arene più elettrizzanti dell’Nba, dove i Warriors hanno ogni volta non una, bensì due marce in più.

PRONOSTICO: Golden State vincente (1.66 su Paddypower)
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