Nell’ultimo Masters 1000 disputato, quello di Montecarlo, Fabio Fognini ha giocato molto bene e ha raggiunto le semifinali. Il giocatore italiano è chiamato ad una conferma a Madrid, dove il suo primo avversario è Mikhail Youzhny. Il russo sta vivendo una stagione poco brillante e, in particolare, è reduce da due eliminazioni consecutive al debutto, incassate a Bucarest e Monaco di Baviera.
Benoît Paire è un giocatore molto spettacolare: qualche mese fa, nel torneo di Auckland, si è inventato un incredibile pallonetto al volo tra le gambe, durante un match contro Yen-Hsun Lu. Certo, il francese deve migliorare molto a livello di continuità e concentrazione, ma comunque parte nettamente favorito in vista dell’incontro che lo vede opposto a Joao Sousa, numero 121 del mondo.
A trentun anni, Tommy Robredo è ancora in grado di giocare molto bene, soprattutto sulla terra battuta, superficie sulla quale va in scena il torneo di Madrid. Poche settimane fa, a Casablanca, lo spagnolo ha vinto l’undicesimo titolo della sua carriera da singolarista. Momento complicato, invece, per Marcos Baghdatis, che ha perso ben cinque delle ultime sei partite disputate: da metà febbraio in poi, il cipriota ha battuto solo il modesto Jean Segodo, in Coppa Davis.
Nel 2009, Fernando Verdasco raggiunse la posizione numero 7 del ranking ATP, vinse un titolo (a New Haven), raggiunse altre due finali (a Kuala Lumpur e Brisbane) e disputò un’epica semifinale agli Australian Open contro Rafa Nadal. Da allora, però, Verdasco ha brillato raramente: quest’anno, in particolare, ha vinto solo quattro delle dodici partite giocate. A Madrid, dopo aver battuto David Goffin al primo turno, rischia molto contro Milos Raonic.
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