Giocare nello stadio del Fenerbahce è difficile per chiunque, e il veggento lo ha scritto prima della partita di andata dei quarti di finale di Europa League contro la Lazio, che poi la squadra italiana ha perso come da pronostico.
Le partite in trasferta in Turchia sono molto difficili da affrontare già soltanto per il fattore ambientale: gli stadi – in questo caso il “Şükrü Saraçoğlu” – fanno sempre il “tutto esaurito” e i tifosi supportano la squadra con partecipazione e grande fervore, e a volte anche qualcosa di troppo. Il Fenerbahce ha infatti ricevuto una trentina di sanzioni Uefa negli ultimi anni proprio per i comportamenti dei suoi tifosi (lancio ripetuto di razzi e petardi), motivo per cui di recente il Fenerbahce ha dovuto giocare due partite a porte chiuse, i sedicesimi con il Bate Borisov e gli ottavi con il Viktoria Plzen.
Contro il Benfica, per questa storica semifinale di andata di Europa League, il pubblico ci sarà e si farà sentire. Sono due squadre forti ma molto diverse tra loro, non tanto per il modulo che è lo stesso (il 4-2-3-1) quanto per l’interpretazione che ne fanno.
Il Fenerbahce è squadra molto più fisica e ha anche una maggiore altezza media, quasi 183 centimentri contro i 181 degli avversari. Ed è anche più esperta, con un’età media di 28.5 anni contro i 27 della squadra portoghese. I giocatori più navigati in queste competizioni europee sono Yobo, Raul Meireles e Kuyt. La squadra turca in questa competizione ha vinto molti più contrasti del Benfica che invece ha fatto più dribbling vincenti. Un’altra differenza è proprio questa. Il Fenerbahce fa un gioco difensivo e basato sull’agonismo, fa pressing a tutto campo. Il Benfica ha parecchi giocatori dotati di grande tecnica individuale dal centrocampo in su, e anche per questo motivo è una squadra che cerca di imporre il proprio gioco, di andare all’attacco del’avversario.
Le statistiche confermano questi due differenti approcci nel modo di giocare a calcio. Il Fenerbahce ha una media di appena un gol segnato a partita ma allo stesso tempo nelle ultime dieci partite giocate in questa competizioni ha subito in totale soltanto cinque gol, restando con la porta inviolata in ben sette occasioni.
Il Benfica invece ha vinto cinque partite su sei da quando è entrato nella competizione a partire dai sedicesimi – dopo essere stato eliminato dalla fase a gironi di Champions League – e ha segnato almeno un gol in tutte le partite, undici in totale. In campionato il Benfica va ancora meglio: è primo in classifica davanti al Porto e ha vinto le ultime otto partite consecutive.
Le scommesse
Per questa partita Paddypower prevede un Power Bonus: un rimborso delle scommesse perse su “primo marcatore”, “parziale primo tempo/finale” e “risultato esatto” se nella partita ci saranno meno di 2 gol complessivi (che cos’è il Power Bonus?).
La quota per il pareggio nel primo e nel secondo tempo (X/X parziale/finale) è a quota 4.70 su Paddypower).
Il Benfica è più forte ed è favorito nel passaggio del turno (quota 1.40 su Paddypower). Ma nella partita di andata in trasferta vincere sarà molto difficile ed è più probabile la doppia chance interna (vittoria del Fenerbahce o pareggio) a quota 1,52 su Paddypower.
Formazioni ufficiali:
FENERBAHCE: Demirel, Egemen, Yobo, Ziegler, Gökhan, Mehmet, Meireles, Cristian, Sow, Kuyt, Webó.
BENFICA: Artur, Pereira, Garay, Jardel, Aimar, Matić, Gomes, Cardozo, John, Salvio, Melgarejo.