Chi vince
Le previsioni di massima per questo Gran Premio del Bahrain sono le stesse di quelle del GP della Cina della settimana scorsa (ci avevamo preso abbastanza): anche stavolta le due squadre messe meglio sul passo gara sono Ferrari e Lotus, ma le Ferrari partono dalla seconda fila e Alonso è il principale candidato alla vittoria (2.50 su Paddypower, e rimborso se arriva secondo a non più di 3″ dal primo). Raikkonen invece partirà settimo e dovrà sbarazzarsi il prima possibile non tanto di Webber (che non è un problema: di solito parte malissimo) ma delle due Force India – Di Resta e Sutil – che hanno dimostrato di andar forte anche in gara, con strategie più “conservative”, molto simili proprio a quelle che di solito sceglie la Lotus. Diamo un’occhiata al palinsesto delle scommesse e cerchiamo di trovare qualche puntata ben motivata.
Giro più veloce
È una tipologia di scommessa che di solito evitiamo, visto che nella Formula 1 degli ultimi anni non è più un discorso limitato alle squadre e ai piloti più forti: basta ritrovarsi con le gomme giuste (e nuove) al momento giusto, cioè al termine della gara, quando la macchina è più leggera (perché ha quasi esaurito il carico di carburante) e la pista è anche più gommata. È lì che di solito salta fuori il giro più veloce della gara, e può farlo tanto un Vettel (GP Cina) quanto un Perez (GP Malesia): è molto difficile azzeccarlo e infatti le quote sono mediamente abbastanza alte. Finora – eccetto il primo GP, in cui Raikkonen ha segnato il giro più veloce e ha anche vinto – il giro più veloce non è stato segnato dal pilota che ha vinto la gara. Comprensibile: negli ultimi due GP, chi ha vinto lo ha fatto con un margine sufficiente per permettergli di gestire l’ultima parte della gara senza bisogno di spingere al massimo e prendersi rischi inutili. È una condizione in cui potrebbe ritrovarsi anche oggi.
Chi invece potrebbe trovarsi nelle condizioni ideali per tirare fuori tutto nel finale di gara è Felipe Massa. Detto che le Ferrari vanno più forte la domenica che il sabato, e che al momento sono quelle messe meglio, è chiaro a tutti che il pilota Ferrari che vince le gare – per un sacco di motivi – è soltanto Alonso. Ma Massa ama molto questa pista, e quest’anno sta andando decisamente meglio che nel 2012. Che alla fine sia costretto a cedere il passo o che sia battuto lealmente, è comunque molto probabile che oggi si ritroverà a fine gara con un po’ di frustrazione da esprimere. Non solo: in Ferrari hanno scelto una strategia diversa per lui, che partirà con le gomme a mescola più dura, diversamente da Alonso. Massa potrebbe montare il treno di gomme morbide nuove proprio nell’ultimo stint di gara, scelta che in quel momento dovrebbe metterlo nelle condizioni ideali per essere il più veloce in pista. La quota migliore per il giro più veloce di Massa è 10.00 su William Hill.
Non classificati
Vale ancora lo stesso discorso fatto una settimana fa: la Mercedes va molto bene in qualifica, sul giro secco, ma in gara si perde. Ci sono ancora molte cose da sistemare per quanto riguarda il consumo uniforme degli pneumatici; ma soprattutto la Mercedes ha ancora grossi problemi di affidabilità. Sabato mattina è capitato a Hamilton, l’inconveniente (che lo ha poi costretto a sostituire il cambio e dover perdere cinque posizioni in griglia): negli ultimi minuti della terza sessione di prove libere, la sospensione posteriore sinistra della macchina di Hamilton ha ceduto in rettilineo, in piena accelerazione, proprio quando è meglio che queste cose non capitino. Ora, non si capisce bene chi o cosa abbia determinato il guasto: in Mercedes – e anche quelli della Pirelli – dicono che si è trattato di un detrito in pista, che ha causato il danneggiamento della gomma e poi quello della sospensione. Bah, strano. Fatto sta che la Mercedes ha già messo insieme due ritiri in tre gare: Rosberg, sia in Australia che in Cina. È soltanto in virtù di questo storico che la quota offerta per Hamilton non classificato (4.00 su Eurobet) è un po’ più alta rispetto a quella data per Rosberg (3.40), ma non ci sono motivi per pensare che l’uno sia più esposto dell’altro al rischio di un ritiro: il problema è la macchina.
Una cosa da sapere, per questo tipo di scommessa:
Tutti i piloti che completano almeno il 90 per cento dei giri della gara vengono inclusi nella lista finale dei classificati, anche qualora non dovessero tagliare il traguardo. In quel caso compaiono comunque in classifica, ma con l’indicazione del numero di giri di ritardo rispetto al vincitore della gara [il Post]
I giri previsti per il GP del Bahrain sono 57, quindi significa che tutti i piloti che completeranno almeno il 51° giro (il 90% del totale) saranno considerati come classificati.
Testa a testa
Nella tipologia di scommessa “testa a testa” – una coppia di piloti, non necessariamente della stessa squadra, stabilita dalla Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS) – bisogna pronosticare, tra i due, il pilota che arriverà davanti all’altro a fine gara (se si ritirano entrambi, vince quello che si ritira per ultimo tra i due). Trattandosi di quote relativamente basse, spesso questa giocata viene effettuata in multipla, cioè combinando più pronostici secchi (ma al momento soltanto Eurobet permette di mettere in multipla i testa a testa).
Eurobet propone Alonso vincente contro Raikkonen a 1.30, Vettel vincente contro Hamilton a 1.25, Massa vincente contro Rosberg a 1.75 e Grosjean vincente contro Webber a 2.55 (combinando tutte e quattro le giocate, la quota totale è 7.25). È così che dovrebbe finire il GP, guardando semplicemente alle prestazioni delle macchine e dei piloti. Come al solito l’imprevisto può far saltare tutto, ma in una gara normale ora come ora: Alonso vince, le Mercedes si perdono per strada e le Lotus vanno anche più forte delle Red Bull (e stavolta pure con Grosjean, che è rimasto fuori dalla Q3 solo per colpa del team, che non lo ha rimesso in pista per migliorare il suo tempo in Q2).
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