Tra i match in programma al primo turno del torneo di Barcellona, quello che vede di fronte Radek Stepanek ed Ernests Gulbis è uno dei più interessanti. Stepanek è più solido ed esperto, ma non è al meglio della condizione: il ceco si è appena ristabilito da un infortunio al collo, che lo ha tenuto lontano dai campi per molte settimane. Gulbis è sempre imprevedibile, ma è anche dotato di gran talento e sta meglio fisicamente: il lettone, oltretutto, ha vinto entrambi i precedenti.
Classe 1981, Paolo Lorenzi ha completato la sua maturazione tennistica negli ultimi due anni. Nel 2011, quando era ancora poco conosciuto, riuscì a strappare un set a Rafa Nadal a Roma: da allora, il giocatore italiano è cresciuto ancor di più, e recentemente ha raggiunto il suo miglior ranking. La terra battuta è la superficie che gli è più congeniale: su quella di Barcellona, in particolare, può partire bene contro Guillaume Rufin, suo avversario al primo turno.
Rendimento altalenante, in questa stagione, per Robin Haase: il tennista olandese ha raggiunto le semifinali nel torneo di Zagabria ed i quarti a Casablanca, ma ha anche incassato molte eliminazioni al primo turno, l’ultima delle quali è arrivata a Montecarlo. Sulla terra battuta di Barcellona, Haase vuole tornare a mostrare il lato migliore di sé: il debutto contro Pablo Carreno Busta, numero 255 del mondo, appare agevole.
Come tutti i tennisti spagnoli, Albert Montanes predilige la terra battuta: proprio su questa superficie, infatti, ha disputato tutte e dieci le finali giocate nella sua carriera da singolarista, cinque delle quali vinte. Discreta, inoltre, la tradizione di Montanes nel torneo di Barcellona: qui ha raggiunto le semifinali nel 2004, i quarti nel 2008 ed il terzo turno nelle ultime due stagioni. In questa edizione, probabile una vittoria nel match d’esordio contro Richard Berankis.
