La Primera División argentina è attualmente divisa in due tornei: il torneo Inicial (equivalente al girone d’andata nei nostri campionati europei) e il torneo Final (equivalente al girone di ritorno). Partecipano venti squadre.
Qualcuno svegli l’Estudiantes, che è desolatamente ultimo in classifica e che ogni tanto dà soltanto timidi segnali di ripresa. Quattro pareggi e cinque sconfitte è il bottino annuale, troppo poco per risollevarsi. Sta messo meglio il Quilmes, che dopo una serie di partite positive è stato battuto domenica scorsa dal Belgrano in trasferta. Poco male, perché è proprio in casa che il Quilmes gioca meglio, considerato che non ha mai perso: una vittoria e tre pareggi, gli ultimi due senza riuscire nemmeno a segnare.
Quella tra Atletico Rafaela e Independiente è una partita molto importante soprattutto per la formazione che gioca in trasferta, che aspira a migliorare la sua precaria classifica. L’Atletico Rafaela ha più punti degli avversari diretti, ma quando gioca in casa non riesce ad esprimersi al massimo e ha un rendimento alterno. L’Independiente aveva un po’ illuso andando a vincere all’inizio sul campo del Velez, ma dopo quella trasferta non è riuscito né a vincere né a segnare. Ma è squadra che subisce poco perché ha un atteggiamento molto guardingo. Sarà dunque una partita all’insegna dell’equilibrio, con l’Atletico Rafaela che dovrà provare a sbloccare subito il punteggio se vorrà fare tre punti. Non è detto che ci riesca.
L’Arsenal Sarandì dovrà stare molto attento al San Lorenzo, squadra che in trasferta viaggia su buoni ritmi ed è una delle poche formazioni che non ha mai perso. Tre pareggi e una vittoria per la squadra per cui tifa Papa Francesco. In ogni caso è bene sottolineare come l’Arsenal in casa sia fortissimo: in 4 partite ha ottenuto 10 punti e andare a vincere sul suo campo sembra una vera e propria impresa. In classifica è messo meglio l’Arsenal, quarto a ridosso delle prime. Il San Lorenzo giocherà senza il difensore ex Palermo Cetto, mentre in attacco si dovrebbe vedere di nuovo Stracqualursi, giocatore che non ha reso per come ci si aspettava. C’è l’ex Lecce Ignacio Piatti. Questa la probabile formazione del San Lorenzo: Ibáñez, Meza, Alvarado, Gentiletti, Kannemann, Kalinski, Mercier, Navarro, Piatti, Villalba Stracqualursi. L’Arsenal Sarandì ha speso molte energie nell’ultimo turno di Libertadores giocato in settimana, ma non è riuscito a qualificarsi per gli ottavi di finale. Non è da escludere dunque qualche cambio nella formazione titolare e soprattutto c’è da capire se questa eliminazione darà rabbia o rassegnazione ai padroni di casa, che alla lunga nel corso della partita potrebbero pagare caro lo sforzo fisico fatto.
Ok, anche se il Boca Juniors finisse all’ultimo posto questo torneo Finàl non sarebbe retrocesso, visto il buon Inicìal disputato (in Argentina si fa la somma tra i due campionati per emettere i verdetti), ma il rendimento della squadra di Carlos Bianchi è pessimo e nemmeno il ritorno di Riquelme sembra avere dato la scossa. La scoppola presa sul campo del San Martin e il ko in Libertadores hanno alimentato critiche e polemiche. In campionato il Boca ha vinto solo una volta e ha solo 8 punti. È quartultimo. Il Belgrano però in questo campionato in trasferta non ha mai vinto, ma è una squadra che sa come ci si difende: 3 pareggi in 4 occasioni. Segna pochissimo, solo un gol. Il problema vero del Boca è la concentrazione, perché già parlano tutti dell’ottavo di finale di Libertadores contro il Corinthians del primo maggio e del fatto che in mezzo ci sarà la sentitissima partita contro il River, chiamato “clasico”. Riquelme poi in questa partita non ci sarà e senza di lui la squadra non gira. Ma il Boca questa partita proprio non la può perdere. Per la classifica ma soprattutto per il morale e per l’ambiente. Bianchi dovrebbe mandare in campo questa formazione: Ustari; Castillo, Cellay, Burdisso, Zárate; Acosta, Bravo, Sánchez Miño, Paredes; Silva, Viatri.