Yaroslava Shvedova è l’unica tennista kazaka che sia riuscita a raggiungere i quarti di finale in un torneo dello Slam: anzi, ha centrato questo obiettivo due volte, sempre al Roland Garros, nel 2010 e nel 2012. Questa stagione è cominciata male per la Shvedova: il match contro Vania King, altra giocatrice in difficoltà da molti mesi, potrebbe rappresentare l’occasione giusta per un rilancio.
Buon momento per Jelena Jankovic: la ex numero uno del mondo, dopo aver conquistato il titolo a Bogotà a fine febbraio, ha raggiunto le semifinali in occasione del recente torneo di Miami. A Charleston, la serba è attesa da un debutto abbastanza agevole: la sua avversaria di primo turno è Melanie Oudin, che qualche anno fa sembrava destinata ad un’ottima carriera, prima di entrare in un’incredibile crisi di gioco e di risultati.
Romina Oprandi ha un doppio passaporto: è nata da padre italiano e da madre svizzera, e ha giocato per i colori italiani fino al gennaio del 2012, quando ha deciso di iniziare a rappresentare la Svizzera in Fed Cup, l’equivalente femminile della Coppa Davis. In vista del match di primo turno del torneo di Charleston, parte favorita contro la croata Mirjana Lucic Baroni, numero 100 del mondo.
Ieri, a Charleston, Bethanie Mattek Sands ha battuto Anastasia Rodionova al termine di un match lottatissimo, durato 3 ore e 42 minuti: è stata la partita di tennis femminile più lunga di questa stagione. La fatica accumulata potrebbe farsi sentire per la statunitense, che peraltro ora deve affrontare una sua connazionale molto insidiosa: la promettentissima ventenne Sloane Stephens, numero 16 del mondo.