Nel girone D la squadra migliore è l'Olanda, che stasera giocherà contro la Romania; ma qualche gol dovrebbe uscire anche da Turchia-Ungheria. Nel girone F il Portogallo non è più tanto sicuro di arrivare primo.
Il sistema di qualificazione ai mondiali è un po’ contorto: chi arriva primo nel girone è dentro sicuro; chi arriva secondo forse. Funziona così: le 53 squadre Uefa sono divise in 9 gruppi; solo 13 squadre, alla fine, prenderanno parte al mondiale 2014 in Brasile. Ci sono 8 gruppi da 6 squadre e uno (il gruppo I) da 5 squadre. Si qualificheranno al mondiale i vincitori di ogni gruppo, mentre le migliori 8 seconde classificate disputeranno degli spareggi (e solo le vincenti di questi spareggi otterranno il pass per i mondiali).
Dato che nel gruppo I c’è una squadra in meno rispetto agli altri gironi, le partite contro le squadre classificatesi al sesto posto degli altri gironi non sono valide per il conteggio dei punti delle migliori seconde squadre.
Questa la classica attuale del girone D: Olanda 15, Ungheria 10, Romania 10, Turchia 6, Estonia 3, Andorra 0.
Una delle squadre più deludenti dei gironi europei di qualificazione ai mondiali è stata finora la Turchia che però – grazie alla vittoria su Andorra e al contemporaneo pareggio tra Ungheria e Romania – è tornata a sperare nel secondo posto. Il calcio turco è in crescita, come dimostra la qualificazione ai quarti di finale di Champions League del Galatasaray. Qualche buon motivo per sperare nel risveglio della nazionale turca: il ritorno in nazionale del regista Nuri Sahin che – dopo un paio di stagioni condizionate da un grave infortunio – al Borussia Dortmund è tornato a fare quello che sa fare meglio, cioè i passaggi millimetrici ai compagni di squadra. A centrocampo c’è pure Arda Turan, uno dei segreti del successo dell’Atletico Madrid di Simeone. E poi l’attaccante Burak Yilmaz, che ha segnato otto gol su otto partite in Champions League – tanti quanti Cristiano Ronaldo e uno in più di Messi – e che dopo il gol segnato ad Andorra proverà a ripetersi in questa partita contro l’Ungheria, più importante.
L’Ungheria è forte soprattutto in attacco, e lo si è capito anche nell’ultimo pareggio per 2-2 contro la Romania. C’è Szalai, un tipo di 1 metro e 93 che ha già fatto 12 gol in 25 partite stagionali di Bundesliga (in passato è stato anche al Real Madrid). Al suo fianco Dzsudzsák, che gioca nella Dinamo Mosca e che ha segnato venerdì contro la Romania, e alle loro spalle il trequartista Hajnal, uno che i suoi gol in carriera li ha sempre fatti.
Il segno “over” (almeno tre gol complessivi nel corso della partita) è a quota 2.00 su Paddypower. La vittoria della Turchia è quotata 1.70 da Williamhill.
Probabili formazioni:
TURCHIA: Demirel, Gonil, Korkmaz, Kaya, Kaldirim, Sararer, Inan, Sahin, Arda Turan, Bulut, Ylmaz.
UNGHERIA: Kiraly, Vanczák, Korcsmár, Mészáros, Kádár, Pintér, Varga J., Koman, Hajnal, Dzsudzsák, Szalai.
L’Olanda sta andando come un treno. Ha vinto tutte e cinque le partite giocate finora, e solo nell’ultima contro l’Estonia non ha terminato in vantaggio anche il primo tempo, pur poi segnando tre gol mettendo in fila il quarto segno “over” di fila.
La Romania ha una buona difesa con l’emergente Chiriches – obiettivo di mercato di molti club europei – più gli “italiani” Goian (squalifato per questa partita), Papp e Radu, senza dimenticare l’affidabilità del terzino sinistro Rat dello Shakhtar Donetsk. I problemi sono in attacco dove si continua a fare affidamento al 34enne Mutu perché non ci sono ancora eredi alla sua altezza, compreso l’ex Udinese Torje, che non si sta dimostrando all’altezza del modesto soprannome che gli era stato affibbiato al suo arrivo in Italia, due stagioni fa (il “Messi di Romania”).
La partita di andata sul campo della Romania il 16 ottobre 2012 è terminata 4-1 per l’Olanda. La vittoria dell’Olanda (quota 1.30 su Williamhill) anche in questo match di ritorno non è in discussione.
Probabili formazioni:
OLANDA: Vermeer, Janmaat, De Vrij, Martins Indi, Blind, De Guzman, Van der Vaart, Strootman, Lens, Van Persie, Robben.
ROMANIA: Tatarusanu, Tamas, Radu, Chiriches, Rat, Bourceanu, Pintilii, Grozav, Torje, Stancu, Mutu.
Questa la classica attuale del girone F: Russia 12, Israele e Portogallo 8, Irlanda del Nord 3, Azerbaijan 3, Lussemburgo 2. (Russia e Irlanda del Nord hanno una partita in meno).
Vincere il girone per il Portogallo sarà molto difficile. Nell’ultima partita solo a tempo quasi scaduto ha evitato un clamorosa sconfitta in casa di Israele, e così la corsa per il secondo posto è ancora aperta. Terminare il girone al secondo posto però non vuole dire avere sicuro accesso agli spareggi (leggi sopra) ed è per questo motivo che in casa dell’Azerbaijan serve assolutamente la vittoria. Non sarà una passeggiata perché mancheranno due giocatori che ti cambiano la vita: Nani (infortunato) e Cristiano Ronaldo (squalificato). Non c’è manco Fabio Coentrao, che ha segnato il gol del definitivo 3-3 contro Israele. L’allenatore, Paulo Bento, farà bene a rivedere la sua difesa e a puntare su quella: così, a naso, si direbbe che senza i suoi migliori attaccanti il Portogallo per vincere non dovrà subire neppure un gol, come invece è sempre capitato nei tre precedenti giocati contro l’Azerbaijan. Azerbaijan che però ha subito finora in questo girone più di un gol solo nella partita di andata contro il Portogallo.
Probabili formazioni:
AZERBAIJAN: Agayev, Shukurov, Sadygov, Ramaldanov, Medvedev, Farjad-Azad, Sadiqov, Abishov, Dzavadov, Ismayilov, Aliyev.
PORTOGALLO: Rui Patricio, Pereira, Alves, Pepe, Silvio, Martins, Veloso, Moutinho, Varela, Postiga, Vieirinha.
Questo contenuto è stato modificato 26 Marzo 2013 10:57
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