Il sistema di qualificazione ai mondiali è un po’ contorto: chi arriva primo nel girone è dentro sicuro; chi arriva secondo forse. Funziona così: le 53 squadre Uefa sono divise in 9 gruppi; solo 13 squadre, alla fine, prenderanno parte al mondiale 2014 in Brasile. Ci sono 8 gruppi da 6 squadre e uno (il gruppo I) da 5 squadre. Si qualificheranno al mondiale i vincitori di ogni gruppo, mentre le migliori 8 seconde classificate disputeranno degli spareggi (e solo le vincenti di questi spareggi otterranno il pass per i mondiali).
Dato che nel gruppo I c’è una squadra in meno rispetto agli altri gironi, le partite contro le squadre classificatesi al sesto posto degli altri gironi non sono valide per il conteggio dei punti delle migliori seconde squadre.
Questa la classica attuale del girone A: Belgio e Croazia 13, Galles 6, Serbia e Macedonia 4, Scozia 2.
Alla vigilia della partita di andata giocata a campi invertiti venerdì sera, il veggente aveva pronosticato la vittoria del Belgio, nazionale in crescita e – come affermato in tempi non sospetti – dal futuro assicurato.
Una possibile protagonista a sorpresa dei prossimi mondiali in Brasile nel 2014 potrebbe essere il Belgio. A sorpresa perché alle ultime due edizioni (2006 e 2010) questa nazionale non ha partecipato. Adesso nel girone di qualificazione, inserita nel gruppo A, è prima in classifica e ha delle buone possibilità di rimanerci fino all’ultima giornata.
L’allenatore del Belgio è Marc Wilmots e ha a disposizione una rosa di giocatori molto forti, alcuni dei quali si stanno confermando ad altissimi livelli proprio in questa stagione. In porta c’è il 20enne dell’Atletico Madrid – ma di proprietà del Chelsea – Thibaut Courtois, un colosso di 199 centimetri bravissimo tra i pali e imponente nelle uscite. In questa stagione se la sua squadra su 27 partite non ha subito gol in 15 occasioni il merito è anche suo. In difesa tutta l’esperienza del capitano del Manchester City Vincent Kompany. Nello stesso reparto il giocatore attualmente più in forma è Jan Vertonghen del Tottenham, difensore con il vizio del gol visto che in stagione ne ha già fatti otto. A centrocampo c’è il dinamismo ordinato di Dembelé che sempre al Tottenham sta facendo la differenza nel nuovo ruolo di regista atipico assegnatogli da Villas Boas. Il talentuoso Witsel è un po’ spaesato allo Zenit (che lo ha pagato 40 milioni di euro), ma in nazionale migliora il suo rendimento. Al suo fianco ci sarà Fellaini, che è alto 194 centrimetri e che nel gioco aereo fa sempre la differenza. Né va sottovalutata l’importanza di de Bruyne che al Werder Brema – anche lui di proprietà del Chelsea – è tra i pochi giocatori con un rendimento positivo in questa stagione. In attacco oltre ad Hazard che è il giocatore forse più conosciuto a livello internazionale grazie anche al suo passaggio estivo al Chelsea, c’è il 22enne Benteke che non ha risentito del salto in Premier League (13 gol fin qui con la maglia dell’Aston Villa) e il giovanissimo Lukaku – il nuovo Drogba visto che il cartellino è di proprietà del Chelsea – anche lui a quota 13 gol col West Brom. È una squadra giovane (la formazione titolare ha una media di 23.5 anni), dotata di ottima tecnica individuale e di grande forza fisica. Nel calcio attuale in cui spesso la differenza la si fa sui calci piazzati, pensate ad una punizione o un calcio d’angolo a favore del Belgio. A battere va Hazard, in area di rigore per saltare e colpire di testa arrivano Kompany (191 cm), Vertonghen (189 cm), Fellaini (194 cm), e uno tra Benteke (191 cm) e Lukaku (191 cm), solo per indicare i più forti nel gioco aereo.
Nella partita di andata il risultato a campi invertiti è stato di 2-0 per il Belgio. Come all’andata la Macedonia farà partita difensiva sperando di colpire in contropiede con Pandev e Ibraimi, ma fare gol al Belgio sarà molto difficile.
L’allenamento dei giocatori del Belgio previsto lunedì mattina nello stadio Roi Baudouin dove si giocherà la partita, è stato spostato nei campi di allenamento dell’Anderlecht. A causa della neve caduta abbondante, si è deciso di salvaguardare le condizioni del terreno di gioco proteggendolo con dei teloni che saranno tolti solo domani pomeriggio. Martedì serà farà molto freddo ma non dovrebbe nevicare.
Oltre alla probabile vittoria del Belgio (quota migliore 1.22 su Williamhill), c’è il “no gol” a 1.52 su Eurobet.
Probabili formazioni:
BELGIO: Courtois, Alderweireld, Kompany, Vermaelen, Vertonghen, Witsel, Fellaini, Dembélé, De Bruyne, Benteke, Hazard.
MACEDONIA: Pacovski, Georgievski, Grncarov, Noveski, Lazevski, Gligorov, Demiri, Trickovski, Ibraimi, Pandev, Jahovic.
La sconfitta contro la Croazia naturalmente non è stata accettata di buon grado dalla stampa serba e da tutti i tifosi che hanno chiesto l’esonero di Sinisa Mihajlovic. Ci sono tanti giovani di talento nella nazionale serba e c’è però bisogno di pazienza prima di competere per traguardi importanti. Quattro punti in cinque partite sono però troppo pochi rispetto al potenziale di una squadra che ha comunque già campioni affermati come Ivanovic e Subotic, così in caso di nuovo risultato negativo contro la modesta Scozia l’attuale commissario tecnico potrebbe davvero rischiare l’esonero.
Anche la Scozia ha quattro punti in classifica e ha ormai detto addio ad ogni speranza di qualificazione ai mondiali. La nazionale allenata da Strachan ha perso il doppio confronto con il Galles confermando i limiti di una squadra che ha davvero pochi giocatori di talento e che ultimamente ha perso anche la consueta solidità difensiva, subendo due gol a partita negli ultimi tre impegni ufficiali. E numerosi saranno i titolari assenti: Snodgrass è squalificato, Steven Fletcher infortunato come Brown, Morrison, Darren Fletcher, Russell Martin e Kris Commons. I difensori Gary Caldwell e Charlie Mulgrew non sono al meglio ma giocheranno lo stesso.
La Serbia è rimasta a secco di gol nelle ultime tre partite di qualificazione ai mondiali e la partita d’andata a campi invertiti finì 0-0. Sarà anche per questo motivo probabilmente una partita con pochi gol, l’under (meno di tre gol complessivi nei novanta minuti di gioco) è a quota 1.70 su Eurobet. Probabile anche la vittoria della Serbia a quota 1.62 su Williamhill.
Probabili formazioni:
SERBIA: Brkic, Ivanovic, Subotic, Bisevac, Nastasic, Djuricic, Radovanovic, Stevanovic, Djuricic, Tosic, Djordjevic.
SCOZIA: McGregor, Hutton, Mulgrew, Caldwell, Hanley, Burke, McArthur, Adam, Commons, Naismith, Rhodes.
Il Galles dopo cinque partite del girone è ancora in corsa per la qualificazione ai mondiali del 2014, e già questa è una notizia. Il merito è naturalmente tutto di Gareth Bale che in questo momento è uno dei giocatori più determinanti al mondo subito dopo Messi, e non è un’affermazione esagerata. Di sicuro i risultati della sua nazionale sono migliori rispetto a quelli che riusciva ad ottenere con Giggs, altro campione assoluto. Ad aiutare Bale ci sono comunque altri giocatori di buon livello, il problema è che due di questi saranno assenti nella sfida decisiva contro la Croazia. Si tratta dei centrocampisti Allen (infortunato) e Ramsey (squalificato). E anche Gareth Bale, sostituito dopo 45 minuti nella scorsa partita, non è al top della condizione fisica visto che è stato vittima di un virus intestinale e ha anche una caviglia malconcia.
Tutti chiari segnali che danno favorita la Croazia, caricata dopo l’importante e significativa vittoria sui rivali della Serbia. Vittoria che però resterà fine a se stessa se Modric, Mandzukic e compagni non faranno il bis contro il Galles, perché anche il Belgio è al primo posto con dieci punti in classifica e avrà una partita sulla carta anche più facile.
La vittoria della Croazia è a quota 1.73 su Williamhill.
Probabili formazioni:
GALLES: Myhill, Gunter, Ricketts, Williams, Davies, King, Ledley, Collison, Bale, Bellamy, Robson-Kanu.
CROAZIA: Pletikosa, Srna, Corluka, Vida, Strinic, Vukojevic, Radosevic, Modric, Rakitic, Mandzukic, Jelavic.