Il Brasile l’anno prossimo ospiterà i mondiali di calcio, e lo farà da favorita d’obbligo. Perché il Brasile nel calcio è tradizionalmente una delle squadre più forti al mondo, e chi gioca in casa in queste competizioni – a meno che non si chiami Giappone, Corea del Sud o Sudafrica – è spesso favorito per la vittoria finale, come accadde alla Francia nel 1998.
Il Brasile si sta preparando da anni per questo importante appuntamento, come allenatore era stato scelto Mano Menezes (in carica dal 26 luglio 2010 al 23 novembre 2012) che però è stato esonerato dopo la clamorosa sconfitta contro il Messico nella finale del torneo di calcio delle Olimpiadi. Al suo posto è arrivato Felipe Scolari – il ct che ha vinto l’ultimo mondiale conquistato dal Brasile -, quello del 2002. Una scelta che sembra molto simile a quella fatta dall’Italia nel 2010 con Marcello Lippi, e tutti sanno come è andata a finire. L’eliminazione al primo turno del Brasile è inimmaginabile e non avverrà, ma le prime convocazioni di Scolari sono apparse quanto meno confuse, un mix di campioni del passato e giovani di talento senza un reale progetto tattico. La sconfitta a Wembley (2-1) contro l’Inghilterra con Ronaldinho e Luis Fabiano in campo ha già destato parecchie preoccupazioni alla stampa e ai tifosi brasiliani.
Scolari – che deve rinunciare agli infortunati Ramires, Lucas e Paulinho – è indeciso su quale identità tattica dare al suo Brasile. In questa amichevole – nonostante abbia provato la difesa a tre in allenamento (Thiago Silva, David Luiz e Dante) – schiererà il 4-3-3 con il tridente Hulk, Neymar (marcatore a quota 2.10) e Fred. L’attacco è davvero fenomenale, Hulk e soprattutto Neymar sono in grado di fare gol da un momento all’altro, ma la vecchia volpe di Fred non è da sottovalutare, un opportunista alla Inzaghi. In questo Brasile privo di un regista classico il ruolo di Hernanes – promosso titolare – sarà fondamentale.
L’Italia non batte il Brasile dall’epica sfida del mondiale 1982 quando vinse 3-2 con tripletta di Paolo Rossi. In amichevole, su sette precedenti totali, non c’è mai stato un pareggio (quota 3.20 su Paddypower) tra queste due squadre.
Prandelli ha le idee chiare su quale sarà l’Italia che affronterà il Brasile. In porta Buffon, in difesa da destra a sinistra Abate, Bonucci, Barzagli e De Sciglio. Il regista sarà naturalmente Pirlo – che potrebbe però rifiatare nel secondo tempo – con ai suoi lati De Rossi e Marchisio e Montolivo trequartista. In attacco al fianco di Balotelli (marcatore a quota 3.00) fiducia ad Osvaldo, anche perché il romanista come De Rossi (sono tutti e due squalificati) non potranno essere utilizzati martedì a Malta. Questa di partenza – Chiellini out ed El Shaarawy in panchina a parte – appare la migliore Italia possibile, con lo schema che nel corso degli scorsi Europei ha convinto maggiormente.
Non mancheranno gli esperimenti nel corso del secondo tempo, e considerata l’alta qualità degli attaccanti in campo il pronostico che viene più facile è che tutte e due le squadre faranno gol nel corso della partita. La quota è di 1.72 su Paddypower che oltre all’ottimo bonus di benvenuto per i nuovi utenti che si registrano propone per questa partita il Power Bonus, con rimborso in caso di ultimo gol segnato con un colpo di testa. Se non sapete cos’è il Power Bonus e volete saperne di più cliccate qui.
Probabili formazioni:
BRASILE: Julio Cesar, Dani Alves, Dante (Thiago Silva), David Luiz, Filipe Luis, Fernando, Hernanes, Oscar, Hulk, Fred, Neymar.
ITALIA: Buffon, Abate (Maggio), Bonucci, Barzagli, De Sciglio, Pirlo, De Rossi, Marchisio, Montolivo (Giaccherini), Balotelli, Osvaldo.
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