Sono promosse in Prima Divisione tre squadre per ciascun girone: la prima e la seconda classificata direttamente, più la vincitrice dei playoff, che sono degli spareggi che riguardano le squadre classificate dal terzo al sesto posto. La 3ª classificata affronta la 6ª e la 4ª gioca contro la 5ª: gara di andata giocata in casa della peggio classificata, in caso di parità di punteggio dopo 180 minuti passa la squadra che ha il miglior piazzamento in classifica. Le vincenti si giocano la promozione, con gara di andata sul campo della peggio piazzata in campionato: con risultato di parità si giocano i tempi supplementari, e nel caso in cui il pareggio persista anche al termine di questi, viene promossa la meglio classificata.
Retrocedono in Serie D nove formazioni: le ultime tre di ciascun girone retrocedono direttamente, la quartultima e la quintultima giocano un play-out in cui la perdente retrocede. Successivamente, le vincitrici dei play-out disputano un ulteriore spareggio finale per decidere l’ultima retrocessione. Per le situazioni di pareggio si seguono gli stessi criteri dei play-off.
O si vince o si rischia di perdere anche il secondo posto. Lo sa bene la Pro Patria, che chiede strada al Fano che però ha pure bisogno di punti. Certo, guardando l’organico sembra facile il successo dei padroni di casa, ma in questo momento particolare della stagione non è così. La Pro Patria non vince da 3 partite (2 pareggi e un ko), eppure il Fano ha fatto peggio, visto che ha conquistato solo 4 punti nelle ultime 5 gare. Eppure i playout non sono poi così lontani. Pro Patria obbligata a vincere, ma il compito non sarà così facile come appare.
Adesso o mai più. Il Rimini deve cercare di conquistare più punti possibili in questo finale di campionato per evitare magari anche i playout. E gli scontri diretti per avvicinarsi alle rivali iniziano proprio con il Santarcangelo, undicesimo ma tutt’altro che ancora salvo. Il Rimini ha vinto solo una delle ultime 5 partite, mentre il Santarcangelo è in serie positiva da 4 partite (2 vittorie e 2 pareggi).
Se c’è una squadra che in questo momento può fare paura a tutti questa è senz’altro il Venezia, che sta marciando su ritmi elevatissimi. Se solo il Venezia si fosse svegliato un po’ prima forse a quest’ora avrebbe in mano la promozione. Per ora punta ai playoff e fa bene, visto che hanno conquistato 4 successi nelle ultime 5 gare. Il Milazzo ormai è rassegnato alla retrocessione, arriva da 3 ko di fila e non sembra avere armi per combattere contro un Venezia lanciato verso le zone alte della classifica.
Se il Forlì sembra ormai aver mollato gli ormeggi, certo della salvezza e poco ambizioso magari riguardo a possibili playoff, va detto subito che il Castiglione non se la sta passando bene. È quarto in classifica, ma nelle ultime 5 partite ha conquistato solamente due punti. Addio secondo posto, allora, e attenzione focalizzata alla post-season, a rischio però se non si centra subito una vittoria. Ma il Forlì non farà sconti e potrebbe uscirne un pareggio.