La novità è che la RAI non avrà più l'esclusiva sulla trasmissione dei Gran Premi. E non li trasmetterà neppure tutti in diretta: soltanto 9 GP dei 19 appuntamenti del mondiale 2013 saranno trasmessi in diretta dalla Rai; tutti gli altri saranno riproposti in differita di almeno tre ore dalla fine della gara, cioè a risultati già ampiamente noti. C'è soltanto un modo per vedere bene e tutta – dalle prime prove libere fino alla gara – la Formula 1 nel 2013: Sky Sport. A cominciare dal primo appuntamento, il Gran Premio d'Australia, che gli abbonati Sky hanno potuto gustarsi in tutte le salse.
Oltre alla qualità video dell'Alta Definizione (Sky Sport F1 HD), il vantaggio dei canali satellitari di Sky sarà di poter personalizzare al massimo la visione del Gran Premio: un mosaico interattivo permetterà di spostarsi tra le 9 finestre per scegliere il punto di vista più interessante. Per la prima volta su Sky ci sarà un canale interamente dedicato alla F1 – 24h su 24h, 7 giorni su 7 – che in ogni weekend di gara permetterà di entrare nel clima del GP già da giovedì. Alla fine della stagione, il tempo totale di trasmissioni in diretta sarà di ben mille ore, con trenta ore live per ogni week-end di gara. Nei weekend di gara anche Sky Sport 24 e Sky TG 24 daranno particolare attenzione alle news dal circuito del GP. Soprattutto: niente pubblicità. Le interruzioni con la RAI, nel 2012, erano ben quattro in ogni gara, e neppure troppo brevi: c'era tutto il tempo di perdersi un sorpasso o anche due o tre. Fino al 31 marzo, Sky propone il pacchetto sport in offerta a 29€ al mese, anziché 33€. Il decoder My Sky – che permette di mettere in pausa e registrare le dirette delle trasmissioni – è offerto in comodato d'uso gratuito.
GP d’Australia
La partenza del primo GP della stagione 2013 ha confermato, intanto, una costante delle partenze 2012: che Webber le sbaglia. Vettel scatta al comando, seguito dalle due Ferrari, con Massa che conferma la buona forma del finale della scorsa stagione, rimanendo davanti ad Alonso per la prima parte della gara. Il primo a fermarsi ai box è Webber, al settimo giro, e lì si capisce che i piloti di testa andranno per le tre soste. E che alla fine non sarà un problema stare davanti ai piloti che invece scelgono le due soste, ovvero le due Force India, Sutil e Di Resta, che alla fine infatti si ritroveranno al settimo e all’ottavo posto, dietro Ferrari, Red Bull ed Hamilton (che invece si sono fermati tre volte a cambiare pneumatici). Nessuno di loro però ha fatto i conti con la Lotus di Raikkonen, l’unico pilota – tra quelli che hanno scelto le due soste – a non aver mai perso il contatto con i primi. Kimi chiude il Gran Premio davanti a tutti e senza nemmeno dover resistere agli attacchi di Alonso, che intanto perde tempo coi doppiati (la regia internazionale si perde il fraintendimento tra lui e Pic, ma la copertura totale di Sky ha permesso agli abbonati di vedere l’episodio in diretta dal camera-car dello spagnolo).
Il Gran Premio si chiude con Raikkonen, Alonso e Vettel sul podio. Seguono Massa, Hamilton, Webber, Sutil, Di Resta, Button e Grosjean.