Il Palermo con Gasperini di nuovo in panchina giocherà a Torino alle 12.30. Tra le partite delle 15 c'è l'Inter che va in trasferta a Catania dove rischia la settima sconfitta nelle ultime otto partite fuori casa.
Tra Torino e Palermo non c’è poi grande differenza sul piano della qualità tecnica dei giocatori in rosa, ma se il Torino ha parecchi punti in più in classifica un motivo ci sarà, anzi forse più di uno. Ad esempio, l’allenatore. Il presidente Cairo per una volta è stato coerente e ha dato piena fiducia all’allenatore che lo ha riportato in Serie A, Ventura. Non solo, gli ha dato anche campo libero in sede di calciomercato permettendogli di prendere i giocatori più in linea con il suo progetto di gioco, quelli che spesso vengono etichettati come “fedelissimi”. Magari non saranno fortissimi, ma nello schema – il 4-4-2 di Ventura – rendono tutti al massimo: Gillet, Glik, Gazzi, Cerci, Barreto, Meggiorini sono alcuni di questi.
Il Palermo sta invece pagando le scelte del suo presidente Zamparini. Quella iniziale di affidare ad un allenatore difensivista come Sannino una squadra che in passato aveva giocato sempre all’attacco, per poi cercare di riparare scegliendo Gasperini che però non aveva i giocatori giusti per il suo gioco. Quando – grazie al mercato di riparazione di gennaio – i giocatori giusti per il 3-5-2 erano finalmente arrivati, lo ha esonerato prendendo Malesani. Che però ha messo in fila tre pareggi ed è stato cacciato per Gasperini, di nuovo. La squadra cambierà disposizione tattica per l’ennesima volta. Gasperini ha detto che la squadra ha ormai poco da difendere, deve giocare all’attacco per vincere. Va bene le motivazioni, ma il maggiore ordine e rigore del Torino dovrebbe avere la meglio su questo Palermo allo sbando.
Probabili formazioni:
TORINO: Gillet, Darmian, Glik, Rodriguez, Masiello, Brighi, Gazzi, Cerci, Bianchi, Barreto, Santana.
PALERMO: Sorrentino, Munoz, Von Bergen, Garcia, Nelson, Rios, Kurtic, Dossena, Fabbrini, Ilicic; Boselli.
Bologna e Cagliari sono ad un passo dalla salvezza, l’obiettivo di inizio stagione. Tutte e due hanno avuto alti e bassi, in comune hanno dei punti di forza che vanno rintracciati però tra centrocampo e attacco, non certo in difesa. E già questo sembra un buon motivo per credere – in una partita priva di particolari preoccupazioni di classifica – che verrano segnati tanti gol (entrambe le squadre a segno a quota 1.66 su Paddypower). Il Bologna ha un attacco letale grazie alla fantasia di Diamanti, alle incursioni di Kone, al fisico di Gabbiadini e al senso del gol del rinato Gilardino. Il Cagliari è devastante quando può giocare in contropiede, quando trova spazi liberi per scatenare la velocità di Sau e Ibarbo. Questa contro il Bologna piuttosto sbilanciato col baricentro, potrebbe essere la partita ideale per i due attaccanti del Cagliari.
Il possesso palla potrebbe essere a favore del Cagliari (quota 1.90 su eurobet), visto che il Bologna ha una manovra di gioco che vive delle fiammate dei singoli, Diamanti su tutti, mentre gli avversari hanno più geometrie sulla mediana. Sul piano della precisione dei passaggi, il trio Dessena-Conti-Nainggolan supera evidentemente Perez e Taider.
Il Bologna potrebbe invece battere più calci d’angolo (quota 1.60 su eurobet). Quando li tira con effetto a rientrare Diamanti, spesso la difesa in difficoltà butta il pallone nuovamente fuori rifugiandosi proprio in un altro calcio d’angolo. E lo stesso capita con i calci piazzati.
Probabili formazioni:
BOLOGNA: Curci, Motta, Sorensen, Cherubin, Morleo, Perez, Taider, Kone, Diamanti, Gabbiadini, Gilardino.
CAGLIARI: Agazzi, Pisano, Rossettini, Astori, Avelar, Dessena, Conti, Nainggolan, Cossu, Sau, Ibarbo.
Il Pescara è la squadra meno attrezzata della Serie A ed è al momento attuale la principale candidata alla retrocessione, nonostante non sia ultima in classifica. Bergodi ancora non è riuscito a dare una precisa identità alla sua squadra, che pensa soprattutto a difendere e a non subire troppi gol, magari poi segnando grazie ad un colpo di genio di Weiss, al rientro dopo la squalifica. Difendere e tenere molto basso il baricentro non sempre è una buona idea, ma forse lo è contro l’Udinese che sa giocare solo in contropiede. La squadra di Guidolin soffre tantissimo quando deve impostare il gioco, e in trasferta fin qui ha vinto soltanto due partite. Udinese sì favorita, ma non sarà una partita semplice e molto dipenderà da Di Natale (quota 2.20 su Paddypower), che dopo sei turni di digiuno contro la peggiore difesa del campionato sembra destinato a ritrovare la via del gol.
Probabili formazioni:
PESCARA: Perin, Balzano, Cosic, Bocchetti, Capuano, Zauri, Rizzo, Cascione, Blasi, Weiss, Caprari.
UDINESE: Brkic, Heurtaux, Danilo, Domizzi, Basta, Pereyra, Allan, Badu, Pasquale, Muriel, Di Natale.
Ci sono parecchi motivi per credere che il Catania continuerà a giocare bene in casa e a vincere, e pochi per pensare che l’Inter riuscirà a riprendersi da questo evidente periodo di flessione. Il Catania sta giocando bene e ottenendo ottimi risultati anche in trasferta dove di solito deludeva. Se ha vinto con grande facilità a Parma nell’ultima partita, figuriamoci cosa sarà capace di fare in casa – dove vanta nove vittorie su tredici partite fin qui giocate – contro l’Inter che ha perso sei delle ultime sette trasferte e si presenterà in Sicilia senza l’infortunato Milito e anche Cassano, punito dopo un litigio con Stramaccioni. Nonostante in casa Inter si provi a minimizzare quanto accaduto, evidentemente qualche problema di spogliatoio c’è e i recenti risultati non contribuiscono a risolverli. Anzi a Stramaccioni è andata benissimo nel derby, dove non ha perso per miracolo pur sbagliando completamente formazione nel primo tempo. Guarin nel ruolo di esterno è apparso un’offesa al gioco del calcio, e infatti in questa partita tornerà al centro.
Il problema ulteriore è che l’Inter deve pensare anche all’Europa League, che potrebbe diventare un’ancora di salvataggio se i risultati in campionato dovessero peggiorare. Molti giocatori sono stanchi, Palacio e Zanetti su tutti, e meriterebbero un po’ di riposo in vista della trasferta di Londra con il Tottenham di giovedì prossimo. Probabilmente giocherà Rocchi, e ci saranno pure Kuzmanovic e Schelotto. La formazione è tuttavia un mistero, come la disposizione tattica. E considerate le ultime scelte di Stramaccioni, c’è poco da fidarsi a tal punto che se c’è una cosa probabile in questa partita, è che l’Inter non la vincerà (doppia chance interna quotata a 1.34 da Paddypower).
Molto probabile il maggiore possesso palla dell’Inter (quota 1.72 su Eurobet), visto che il Catania ama agire in contropiede lasciando l’iniziativa alle squadre avversarie. Come possibile marcatore attenzione a Gomez (quota 3.40 su Paddypower) che potrebbe sfruttare la debolezza dell’Inter sulle fasce difensive segnando il suo quinto gol in casa della stagione.
Probabili formazioni:
CATANIA: Andujar, Alvarez, Spolli, Rolin, Marchese, Lodi, Biagianti, Izco, Castro, Gomez, Bergessio.
INTER: Handanovic, Zanetti, Juan Jesus, Chivu, Pereira, Gargano, Kuzmanovic, Schelotto, Guarin, Palacio, Rocchi.
Questo contenuto è stato modificato 3 Marzo 2013 11:19
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