La Primera División argentina è attualmente divisa in due tornei: il torneo Inicial (equivalente al girone d’andata nei nostri campionati europei) e il torneo Final (equivalente al girone di ritorno). Partecipano venti squadre.
Dopo la sconfitta all’esordio contro il Boca Juniors, il Quilmes ha vinto due partite di fila. Sei punti in classifica e vetta che non è poi così lontana dal momento che siamo ancora solo alla terza giornata. Sono invece due le partite da cui non vince l’Atletico Rafaela, che ha seguito un percorso contrario: ha vinto all’esordio ma poi ha pareggiato e infine perso. Grazie al maggiore entusiasmo per i risultati più recenti il Quilmes dovrebbe riuscire ad ottenere i tre punti, visto che sta giocando molto bene in questo periodo. Il direttore tecnico del Quilmes De Filippe non ha motivo di cambiare la formazione iniziale che sta facendo molto bene: Trípodi; Mandarino, Seba Martínez, Olivera, Goñi; Leandro Díaz, Cobo, Mansilla; Elizari; Oberman, Menéndez. Mandarino ha appena recuperato da un acciacco, ma in settimana si è allenato bene e dunque il tecnico dovrebbe dargli fiducia.
Ci si aspettava sicuramente di più dal Newell’s Old Boys in questo inizio di stagione. Invece la squadra rossonera distratta anche dagli impegni di Coppa, ha raccolto solamente 4 punti. Chiaro che questo match casalingo dovrà essere affrontato con la massima concentrazione e con la consapevolezza che il prossimo avversario Belgrano, che in classifica ha gli stessi punti del Newell’s, si può battere tranquillamente. Il Belgrano solo nell’ultimo turno ha ottenuto la prima vittoria in campionato. Il Newell’s in questa partita punta molto sulla voglia di fare gol dell’attaccante Scocco, mentre in difesa non ci sarà l’ex centrale della Roma Heinze, alle prese con dei problemi fisici. Fuori dai titolari anche il centrocampista Mateo. Questa la probabile formazione del Newell’s Old Boys che stasera punta alla vittoria contro il Belgrano: Guzmán; Cáceres, Ortiz, Víctor López, Casco; Orzán, Villalba, Figueroa; Tonso, Scocco, Maxi Rodríguez.