Il Manchester United è primo in classifica e in questa ventisettesima giornata affronta il Qpr che è ultimo. Una partita da vincere per aumentare il distacco sul Manchester City secondo.
C’è una chiara tendenza per queste due squadre e riguarda l’andamento in casa. Tutte e due infatti quando giocano in trasferta di solito perdono, o comunque non vincono come è accaduto allo Stoke City in 21 delle ultime 22 partite giocate. E dato che a questo giro sarà il Fulham a giocare in casa, ecco che è proprio il Fulham a partire con i favori del pronostico, anche per i bookmakers come Paddypower che quota la sua vittoria a 2.10. L’allenatore del Fulham Martin Jol per questa partita manderà in campo alcuni giocatori acquistati nel mercato invernale e che hanno rinforzato la squadra: il terzino destro Manolev, il centrocampista Frimpong e l’esterno di centrocampo ex Milan Emanuelson, sicuramente utile alla causa dal momento che con i suoi cross potrà mettere in azione un attaccante forte nel gioco aereo come Berbatov. A proposito di gioco aereo, però, il Fulham non difende bene sui calci piazzati che sono la specialità dello Stoke City e per questo un gol subito sembra vada messo in conto.
Probabili formazioni:
FULHAM: Schwarzer; Riether, Senderos, Hangeland, Riise; Rodallega, Frimpong, Sidwell, Emanuelson; Ruiz; Berbatov.
STOKE CITY: Begovic; Wilkinson, Shawcross, Huth, Wilson; Shea, Nzonzi, Whelan, Etherington; Walters, Crouch.
Nel calcio, e non solo nel calcio, ci vuole fortuna. Il West Brom nell’ultima partita di Premier League giocata ad Anfield contro il Liverpool ne ha avuta parecchia. Ha subito tantissimi tiri in porta senza subire gol, facendone due nelle prime due occasioni buone. Il portiere Foster è in gran forma, ha parato anche un calcio di rigore a Gerrard ed è pronto a chiudere la sua porta agli avversari per la seconda volta di fila, anche perché il Sunderland ha il quinto peggiore attacco del campionato. Il West Brom punta forte su Lukaku, giovane attaccante di 19 anni che ricorda molto Drogba per il fisico e un po’ anche per la media realizzativa che sta crescendo, 10 gol quest’anno su 24 partite.
Probabili formazioni:
WEST BROM: Foster, Reid, McAuley, Olsson, Jones, Dorrans, Yacob, Morrison, Brunt, Lukaku, Long.
SUNDERLAND: Mignolet, Gardner, Bramble, O’Shea, Colback, N’Diaye, Vaughan, Johnson, Sessegnon, Graham, Fletcher.
È dalla stagione 2004/2005 che l’Arsenal di Wenger non vince un trofeo. La scorsa settimana è stato eliminato dall’Fa Cup, e ha perso la partita di andata degli ottavi di Champions League 3-1 in casa contro il Bayern Monaco. E dal momento che in classifica è solo quinto con 21 punti di ritardo rispetto al Manchester United che è primo, anche questa stagione passerà senza vittorie.
L’Arsenal per pagare il nuovo stadio inaugurato nel luglio del 2006 e costato più di 500 milioni di euro ha nel corso degli anni venduto i suoi giocatori migliori, gli ultimi più famosi sono stati Fabregas e Van Persie. Inevitabilmente la squadra ne ha risentito nei risultati, e così prima di tornare a spendere per acquistare giocatori negli anni futuri, il declino a livello di Champions League (il massimo risultato in questa competizione è la finale persa nella stagione 2005/2006) è stato inevitabile e già avere raggiunto gli ottavi di finale in questa edizione è stato un buon risultato. Arteta e Giroud sono due buoni giocatori, ma se vuoi vincere la Champions League devi avere Fabregas e Van Persie.
L’Arsenal ha tanti problemi, ma l’Aston Villa ne ha molti di più come reso evidente dalla classifica in cui è diciassettesimo, in piena zona retrocessione. Non è un problema offensivo, ci sono tanti giocatori abili in attacco, è la difesa scarsa nei singoli e anche nel complesso, la seconda peggiore del campionato con 50 gol al passivo.
Probabili formazioni:
ARSENAL: Szczesny, Jenkinson, Mertesacker, Vermaelen, Monreal, Ramsey, Arteta, Walcott, Wilshere, Cazorla, Giroud.
ASTON VILLA: Guzan, Lowton, Vlaar, Clark, Baker, Westwood, Delph, Bowery, N’Zogbia, Weimann, Benteke.
Ad inizio stagione e anche nel corso del mercato invernale l’ambizioso Qpr ha speso tanti soldi per potenziare la sua squadra, nella speranza di ottenere una salvezza molto più tranquilla rispetto a quella giunta la scorso stagione solo all’ultima giornata. Così non è stato. Sono arrivati troppi giocatori prossimi alla pressione e senza stimoli, ma da quando è arrivato Redknapp in panchina qualcosa è cambiato e migliorato, soprattutto in fase difensiva. A parte la netta sconfitta sul campo dello Swansea, il Qpr nella gestione Redknapp ha subito pochissimi gol.
In poco tempo il nuovo allenatore, uno dei più esperti della Premier League, ha saputo ridare grande compattezza alla difesa del Qpr, grazie anche ad un modulo molto più accorto che prevede un centrocampo a cinque e una sola punta. Non subire gol contro Chelsea, Tottenham e Manchester City non è da tutti, e per questo va anche ringraziato il ritrovato Julio Cesar, che ritrovata la forma fisica è tornato a giocare ad alti livelli risultando spesso decisivo e riconquistando anche la nazionale. Sarà Samba, arrivato dall’Anzhi ma con un ottimo passato in Premier League, il sostituto del partente Nelsen. Il problema è l’attacco, e l’infortunio del nuovo arrivato Remy (ko per i prossimi tre mesi), non aiuterà di certo.
Se di fronte hai giocatori come Rooney e Van Persie (10 gol nelle ultime 13 partite di Premier, un suo gol è quotato a 1.60 da Paddypower), un gol subito lo devi mettere in conto, magari anche due. E in attesa del ritorno di Champions League contro il Real Madrid fissato per il 5 marzo, nel frattempo l’allenatore Ferguson vorrà provare ad aumentare il distacco sulla seconda in classifica, il Manchester City, che avrà un impegno ben più difficile contro il Chelsea.
Probabili formazioni:
QPR: Cesar, Onuoha, Samba, Hill, Traoré, Townsend, Derry, Mbia, Jenas, Taarabt, Mackie.
MANCHESTER UNITED: De Gea, Rafael, Smalling, Ferdinand, Evra, Nani, Anderson, Giggs, Kagawa, Rooney, Van Persie.
Questo contenuto è stato modificato 23 Febbraio 2013 11:33
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