Grazie alla vittoria nell’ultima giornata della fase a gironi sul campo dello Shakhtar Donetsk, la Juventus si è qualificata agli ottavi di finale come testa di serie, privilegio che ti permette di incrociare esclusivamente le squadre arrivate seconde negli altri gruppi. E così il sorteggio è stato favorevole e l’avversario non troppo difficile, il Celtic. Allo Shakhtar, giusto per fare un confronto, è capitato il ben più forte Borussia Dortmund. Antonio Conte, allenatore della Juventus, non sottovaluterà comunque l’avversario, anche perché in casa il Celtic è sempre molto forte. Ne sa qualcosa il Barcellona. Celtic-Barcellona è stata una delle partite più importanti del 2012: era il 7 novembre, Messi e compagni persero 2-1 una partita in cui la percentuale di possesso palla fu del 78% per il Barcellona e i tiri in porta 17 contro i 3 degli avversari, due dei quali appunto finirono in rete. Sicuramente è un evento raro, se non irripetibile, ma nel calcio è proprio questo il genere di cose che commuove (come accadde quella sera a Rod Stewart, noto tifoso del Celtic). Non fu un caso: il Celtic quando gioca nel suo stadio (il Celtic Park) perde raramente, nel campionato scozzese come in Europa, dove in questa stagione, preliminari inclusi, su cinque partite ne ha vinte quattro pareggiandone una. Nell’unico precedente tra Celtic e Juventus in Champions League in Scozia, il Celtic vinse 4-3 (31 ottobre 2001). Le due squadre si sono incontrate anche al primo turno della Coppa dei Campioni 1981/82, e vinse sempre il Celtic, 1-0 in casa.
Se occorressero altri numeri per dimostrare la forza del Celtic in casa, aggiungiamo che il Celtic non ha mai perso in otto precedenti contro squadre italiane al Celtic Park da quando il Milan, prima squadra a farvi visita, si impose per 1-0 nei quarti di Coppa dei Campioni il 12 marzo 1969 (fonte Uefa.com). E in più delle ultime 23 partite casalinghe giocate nella fase finale di Champions League il Celtic ne ha perse solo due, entrambe contro il Barcellona.
La squadra di Neil Lennon attraversa tra l’altro un gran periodo di forma. Dopo la fine della fase a gironi ha ottenuto 11 vittorie in 13 gare fra tutte le competizioni, portando il proprio vantaggio in vetta alla classifica del campionato scozzese a ben 18 lunghezze dopo il 3-1 inflitto sabato all’Inverness, secondo. Il Celtic è anche ai quarti di finale di Coppa di Scozia, dove giocherà contro il Saint Mirren.
Dal punto di vista tattico, il Celtic gioca con il 4-4-1-1. Molto probabilmente l’allenatore Neil Lennon proverà a ripetere quanto fatto vedere dalla sua squadra contro il Barcellona, facendo catenaccio. La Juventus spesso incontra difficoltà nello sbloccare le partite, e questa è la debolezza, l’unica, che il Celtic può sfruttare. La squadra scozzese giocherà con la linea di difesa molto bassa, e il centrocampo farà densità rimanendo in fase difensiva attaccato alla difesa. Come contro il Barcellona, in area di rigore ci saranno otto giocatori. Prima di tutto baderanno a non prenderle, perché in casa è importantissimo non subire gol. La manovra offensiva si limiterà alle ripartenze, senza fare partire in attacco più di quattro o cinque giocatori. Le uniche volte in cui la squadra si scoprirà sarà in occasione delle palle inattive con tutti i colpitori di testa che invaderanno l’area della Juventus.
La Juventus farà maggiore possesso palla; grazie al lavoro sulle fasce di Peluso e soprattutto Lichtsteiner, e ai cambi di gioco di Pirlo, conquisterà tanti calci d’angolo, ma segnare un gol sarà davvero difficile se non con un tiro dalla distanza. Per questo motivo, considerato anche l’ottimo stato di forma, come possibile marcatore della partita sponda Juventus è da tenere in considerazione Vidal.
La qualificazione ai quarti di finale la otterrà con ogni probabilità la Juventus (il Celtic da quando questa competizione si chiama Champions League non è mai andato oltre gli ottavi di finale), ma la partita di andata potrebbe terminare con un pareggio. Magari con gol, in ottica doppio confronto per la Juventus sarebbe un risultato comunque molto favorevole.
Formazioni ufficiali:
CELTIC: Forster; Lustig, Wilson, Ambrose, Izaguirre; Forrest, Brown, Wanyama, Mulgrew; Commons, Hooper.
JUVENTUS: Buffon, Barzagli, Bonucci, Caceres, Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Peluso, Matri, Vucinic.
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