Il paulista e il carioca sono due campionati interni del Brasile: il paulista è quello dello stato di San Paolo; il carioca è quello dello stato di Rio de Janeiro. Il Brasileirao, che invece è il massimo campionato nazionale (come la nostra Seria A), inizierà a maggio.
Nova Iguacu e Boavista appartengono a due gironi differenti del campionato Carioca, ma sono due squadre che al momento occupano una posizione di metà classifica, poco più su delle ultime posizioni. Entrambe hanno iniziato malissimo, poi hanno dato qualche segnale di ripresa. Il Boavista arriva da due vittorie consecutive, segno che forse la squadra ha trovato un buon modo di giocare. La Nova Iguacu arriva sì da un ko ma contro il Flamengo, di misura, per di più maturato proprio a tempo scaduto. La prestazione era stata positiva. Il Boavista potrà schierare Tulio Souza dopo aver pagato una multa di 500 real per il suo terzo cartellino giallo. In Brasile c’è questa opportunità, di commutare in sanzione pecuniaria l’ammonizione che comporterebbe la possibile squalifica. Ma basterà questo giocatore per fare la differenza? Queste non sono due squadre molto prolifiche, ecco perché ci si attende un match abbastanza bloccato.
Il Botafogo di Seedorf, capolista del girone A del Carioca, affronterà il Resende, terzultimo del girone B. Si tratta di squadre di livello molto diverso, chiaramente, e lo confermano anche i numeri: nessuna sconfitta e solo due gol subiti per il Botafogo; solo 6 punti per il Resende, che però non deve essere sottovalutato come avversario. Perché finora ha perso solamente una partita, tra l’altro contro la corazzata Vasco da Gama. Insomma, è in linea con le aspettative e cercherà di fermare anche la marcia di un Botafogo che però partirà comunque favorito. Il tecnico del Botafogo Oswaldo non pensa già al Flamengo, prossimo avversario, ma in ogni caso deve fare a meno di giocatori importanti: Renato e Gabriel non sono al meglio e probabilmente li risparmierà, Lodeiro è con la nazionale uruguaiana, Andrezinho indisponibile. Quindi potrebbe non essere una festa del gol.
Pochi conoscono il Madureira, eppure questa squadra nel campionato carioca sta facendo benissimo. Arriva da uno scivolone casalingo contro l’Audax, ma nessuno si aspettava che fin qui potesse avere 8 punti in classifica, terzo nel girone A. E allora ecco che per il Madureira la partita sul campo del Duque du Caxias diventa importantissima, se vorrà rimanere agganciata alle posizioni che contano. I padroni di casa, dopo aver rimediato 3 sconfitte di fila, adesso sembrano un po’ in ripresa: una vittoria e un pareggio nelle ultime due partite gli hanno permesso di lasciare l’ultimo posto nel girone B. Non sarà una partita semplice per nessuna delle due squadre, equilibrio che potrebbe mantenersi fino alla fine dei novanta minuti.
Il verdao (il verde è il colore sociale del Palmeiras) al momento sembra essere una formazione indecifrabile, capace di grandi imprese e allo stesso tempo di clamorose sconfitte. Per essere una squadra che punta in alto, la marcia di Barcos e compagni è molto altalenante, anche se va ricordato che la squadra è “in costruzione” dopo la retrocessione dallo scorso campionato Brasileirao. Anche l’avversario odierno, non proprio una corazzata, è un’altra squadra che non ha trovato la continuità giusta in questo torneo. Solo una vittoria, arrivata tra l’altro proprio nell’ultimo turno contro l’Uniao Barbarense. Palmeiras fermato invece dal Piracicaba su un 3-3 a dir poco rocambolesco. Continuano però ad arrivare rinforzi: Marcelo Oliveira e Ronny sono già presi, Kleber è ad un passo, c’è interesse anche per Ibson del Flamengo. Insomma è un Palmeiras un po’ distratto dalle voci di mercato, e poi non ci sarà Valdivia, alle prese con problemi muscolari che lo terranno fuori sicuramente per questa partita. I padroni di casa sono favoriti ma solo se giocheranno con la concentrazione giusta.