Evidentemente non bastava la tegola Rondo. La sfortuna, quest’anno, si è accanita sui Celtics, portandosi via – fino alla fine del campionato – anche la giovane promessa Sullinger. Inutile dire che il play e l’ala sono due pedine fondamentali nello scacchiere di Boston. La proprietà ora dovrà essere abile nel rimescolare qualche carta in modo tale da regalare ai tifosi un dignitoso finale di stagione. Ma, per il momento, i pesanti infortuni sembrano non aver intaccato il “pride” dei biancoverdi. Anzi. Pierce e Garnett si sono caricati la squadra sulle spalle, infilando un filotto di quattro vittorie. La sfida di stanotte a Toronto contro i Raptors rinvigoriti dall’arrivo di Gay è comunque alla loro portata. Tra ventiquattr’ore, però, al Garden sono ospiti i rivali di sempre, i Lakers: il rischio che i Celtics possano scendere sul parquet distratti e con la testa al giorno dopo è molto alto.
Il precedente dello scorso novembre fu deciso all’ultimo possesso e gli Heat faticarono per aver ragione dei Rockets. Anche la gara di stanotte sarà tutt’altro che una formalità per i campioni in carica. Houston si sta confermando un brutto cliente per chiunque. I biancorossi non sembrano più Harden-dipendenti e sia che Lin che Parsons sono diventati due validi partner per il Barba. Ne sanno qualcosa i Warriors, che proprio ieri, in Texas, hanno imbarcato 140 punti rischiando di entrare nel libro dei record dalla parte sbagliata: per un soffio i Rockets non hanno stabilito il primato Nba di triple segnate, mettendone ben 23. In Florida la musica sarà diversa. Per gli ospiti peserà il back-to-back e difficilmente riusciranno a ripetere una prestazione del genere. Un peccato per Houston, perché Miami è in fase di stallo e soffre i quintetti atletici come nessun’altra.
Dieci successi in fila e un sospiro di sollievo per Tim Duncan. Gli Spurs iniziano il loro lungo tour lontano dal Texas col sorriso e soprattutto con la certezza di riavere a breve il loro faro, che a Washington, sabato scorso, aveva fatto temere il peggio. Ma i medici hanno scongiurato l’esistenza un grave infortunio, tranquillizzando così la franchigia grigionera che adesso potrà continuare senza affanni la sua corsa verso il quinto anello. San Antonio, dunque, riparte e lo fa dal Minnesota: i Timberwolves hanno sì recuperato Rubio, ma quello lasciato da Love (operato alla mano destra) è un vuoto quasi impossibile da colmare e gli ultimi risultati negativi – solo due vittorie in dieci partite – non fanno altro che confermarlo. E nonostante la crescita di alcuni gregari d’area Fiba come Pekovic e Shved, servirà ben altro per mettere in crisi la migliore squadra della lega.
Altri pronostici:
PHILADELPHIA 76ERS – Indiana Pacers
Washington Wizards – NEW YORK KNICKS
Orlando Magic – LOS ANGELES CLIPPERS
CLEVELAND CAVALIERS – Charlotte Bobcats
ATLANTA HAWKS – Memphis Grizzlies
Detroit Pistons –BROOKLYN NETS
OKLAHOMA CITY THUNDER – Golden State Warriors
Dallas Mavericks – PORTLAND TRAIL BLAZERS
Utah Jazz – MILWAUKEE BUCKS
In MAIUSCOLO NERETTO i probabili vincenti.